Come funziona la nuova "Protezione dai furti" per i telefoni Android
Google ha arricchito gli smartphone Android con la suite Protezione dai furti: ecco come funziona e come attivarla
Una delle novità più interessanti per gli smartphone Android è rappresentata dalla suite Protezione dai furti. Si tratta di una serie di funzioni con cui Google ha arricchito il suo sistema operativo con l’obiettivo di proteggere i dati degli utenti e contrastare il furto degli smartphone, rendendo il dispositivo inaccessibile nel caso in cui venga rilevato un furto.
Un elemento centrale della nuova suite è rappresentata dal sistema Verifica dell’identità, inizialmente lanciato come esclusiva per gli smartphone Pixel ma in arrivo, come annunciato in queste ore, anche per gli smartphone con One UI 7, a partire dai nuovi Galaxy S25.
Come funziona la Protezione dai furti
La suite Protezione dai furti per smartphone Android include vari strumenti per garantire una maggiore sicurezza per gli utenti nel caso in cui il telefono venga smarrito o rubato.
Per accedere alle funzioni in questione è possibile andare nelle Impostazioni e poi in Sicurezza e privacy > Sblocco dispositivo (la procedura effettiva può cambiare in base al modello di smartphone utilizzato).
Tra le funzioni disponibili c’è Verifica dell’identità, che utilizza i dati biometrici (come l’impronta digitale), luoghi attendibili e la verifica tramite numero di telefono per garantire un sistema affidabile per riconoscere l’identità dell’utente.
Ad arricchire la suite di sicurezza c’è Blocco per furto. Si tratta di un sistema, integrato negli smartphone con Android 10 e versioni successive, che può rilevare il furto dello smartphone, ricorrendo ai dati rilevati dai sensori di movimento ad esempio, per attivare un blocco automatico dello schermo, impedendo così al ladro di poter accedere alle informazioni salvate sullo smartphone.
A disposizione degli utenti c’è anche il sistema Blocco da remoto, che consente di bloccare uno smartphone rubato tramite la procedura online accessibile da Android.com/lock. La funzione di blocco può essere attivata tramite l’inserimento del numero di cellulare abbinato allo smartphone ma, in precedenza, il Blocco da remoto deve essere stato attivato nelle Impostazioni.
C’è anche il Blocco dispositivo offline che si attiva nel caso in cui un ladro metta il dispositivo offline per un periodo di tempo prolungato. Lo smartphone, in questi casi, è in grado di attivare in automatico il blocco dello schermo, proteggendo i dati dell’utente. Il ladro, in questo modo, non potrà accedere al dispositivo in quanto dovrà inserire il codice di sblocco.
Come usare le funzioni di Protezione dai furti
Le novità introdotte da Google sono disponibili per gli smartphone con Android 10 o versioni successive. Alcune funzioni, come il sistema di Verifica dell’identità, richiedono Android 15 e sono disponibili, per ora, sui Pixel e sugli smartphone Samsung con One UI 7. Google, in ogni caso, intende estendere la disponibilità nel corso del 2025.