Come gestire i cookie internet quando si naviga
Ogni volta che si accede ad un nuovo sito internet, ci viene chiesto che autorizzazioni vogliamo concedere: ecco come funzionano i cookie e come rispondere.
Conosciuta come TecnoLaura, sono una tech blogger, content creator e divulgatrice esperta di cultura digitale che racconta in modo pratico e semplice come tecnologia e innovazione possono migliorare la vita di tutti, sviluppando risorse, opportunità e benessere.
Quante volte entrando su un sito hai visto comparire dal basso una finestra che ti chiedeva di accettare i famigerati “cookie”? Forse hai cliccato su Accetta senza pensarci troppo per continuare la navigazione, oppure per curiosità hai guardato tra le possibilità di scelta e le preferenze.
In questo articolo parliamo in modo semplice dei cookie, un termine che capita di sentire spesso ma a cui è difficile dare una definizione concreta, per capire meglio cosa sono e a cosa servono, per sceglierli con maggiore consapevolezza e con uno sguardo in più alla nostra privacy online.
Cosa sono i cookie?
Il termine cookie, significa letteralmente “biscotto” e rappresenta dei frammenti di informazioni su chi naviga un determinato sito, sulle sue caratteristiche e sulle azioni che svolge. Vengono memorizzati sul computer con l’obiettivo di migliorare la navigazione, rendendo l’esperienza più semplice, piacevole e personalizzata.
Ad esempio, sono le tracce digitali che, andando su un sito di e-commerce e aggiungendo dei prodotti al carrello, consentono di ritrovarli lì anche dopo un po’ di tempo dalla chiusura della finestra di navigazione.
Una funzionalità piuttosto comoda: se non esistessero, tornando sui nostri siti preferiti, che probabilmente visitiamo di frequente, dovremmo impostare nuovamente le preferenze come la lingua, la valuta o riconfermare che siamo davvero persone e non robot.
I cookie sono pericolosi?
La domanda che quindi sorge spontanea è: i cookie sono pericolosi?
Dipende, i cookie non sono né buoni né cattivi, sono solo strumenti che possono essere utilizzati correttamente o in modo scorretto dai siti web che raccolgono e conservano i dati e possono (speriamo di no) mettere a rischio la nostra privacy.
Se non gestiti correttamente, i cybercriminali possono rubare le informazioni contenute nei cookie ed estrapolare, tra le altre cose, la cronologia della navigazione.
Come utente responsabile del Web, è importante saper distinguere tra i cookie da consentire e quelli che è preferibile bloccare, in base alle necessità.
La prima distinzione da fare riguarda i cookie di prima parte e quelli di terze parti.
I primi vengono gestiti direttamente dal sito web che stiamo navigando, mentre quelli di terza parte possono essere trasmessi a siti diversi da quelli visitati, ed è principalmente con quest’ultimi che potremmo incorrere in rischi per la privacy.
Esistono poi cookie di sessione che consentono al sito di capire che stiamo navigando tra le varie pagine e smettono di funzionare quando interrompiamo la navigazione.
Oltre a questi ci sono i cookie persistenti che possono essere memorizzati anche per anni e, tra le altre cose, consentono al browser di non farci reinserire le credenziali ogni volta che accediamo ad un sito in cui serve fare login. Sono anche gli stessi di cui abbiamo parlato sopra, i quali ci consentono di ritrovare i carrelli degli e-commerce pieni.
I cookie tecnici, invece, servono per far funzionare il sito o l’app, raccogliendo statistiche con dati aggregati e quindi anonimi, mentre i cookie di profilazione, possono creare un profilo specifico dell’utente sulla base di interessi, preferenze, abitudini.
Come rispondere ai banner dei cookie sui siti che navighiamo per la prima volta?
Dopo questa breve panoramica arriviamo al punto: come sempre sul web le migliori armi di difesa a nostra disposizione sono l’attenzione e la consapevolezza.
Se abbiamo anche solo il minimo dubbio sulla bontà del sito che stiamo navigando e, soprattutto, sul corretto utilizzo dei nostri dati, evitiamo di accettare i cookie. Questo sicuramente dopo aver cliccato sul link con Leggi di più, Scegli le preferenze o Personalizza e aver approfondito la questione.
Un primo punto di partenza potrebbe essere il controllo dell’utilizzo da parte del sito del protocollo https: queste lettere devono essere presenti all’inizio del link del sito stesso. Google, di solito, se non sono presenti, segnala il sito come “non sicuro”.
Cosa succede se non si accettano i cookie?
Se decidi di non accettare i cookie, potresti dover ripetere alcune azioni, come reinserire le tue informazioni ogni volta che apri il browser. Inoltre, potresti non essere in grado di utilizzare le impostazioni personalizzate durante la navigazione. Tuttavia, al di là di questi inconvenienti, non ci sono effetti negativi nel rifiuto dei cookie.
Desideri eliminare i cookie e quindi le tue tracce sul web? Puoi farlo in qualsiasi momento dalla cronologia di navigazione su browser di smartphone, pc e qualsiasi altro dispositivo.
La cronologia del browser può essere solitamente trovata in una sezione specifica o nelle impostazioni. Tuttavia, se utilizzi un account Google, può essere visualizzata su qualsiasi dispositivo collegato all’account tramite la sezione “Le mie attività”.
Per accedervi, è sufficiente seguire questi passaggi: fare l’accesso al proprio account Google, cliccare su “Gestisci il tuo Account”, selezionare “Dati e privacy”, scorrere fino a “Impostazioni cronologia” e selezionare “Le mie attività”.
Sicuramente questa breve panoramica non sarà sufficiente per approfondire e conoscere a fondo il mondo dei cookie e del tracciamento online: si tratta di un’infarinatura generale per aiutare a leggere i banner e comprendere meglio come i vari siti utilizzano i dati.
La consapevolezza su queste tematiche è davvero il primo passo.