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Come impedire ai bambini di visitare un sito web

Tutti i genitori lo sanno: Internet è una grande risorsa ma anche un grande pericolo per i bambini, che vanno protetti bloccando alcuni siti. Ecco come

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Internet è oramai il nostro punto di riferimento per informazione, comunicazione e intrattenimento. Ma per chi ha figli piccoli, Internet può rappresentare una fonte di preoccupazione poiché non sempre è possibile controllare su quali tipi di siti Web navigano i teenager e cosa non dovrebbero vedere. Ciò significa che è necessario iniziare a conoscere i sistemi per bloccare i siti Web.

Ci sono diversi modi per impedire ai bambini di visualizzare un sito Web, alcuni più semplici e altri più complessi (ma anche più efficaci e difficili da aggirare). Tra i metodi semplici c’è l’uso di estensioni per i browser, tra quelli difficili c’è la configurazione del modem-router della rete di casa, che è una procedura alla portata di pochi. Configurare il browser Internet per bloccare alcuni siti Web, invece, è molto facile: il modo più comodo è quello di usare una estensione che impedisce l’apertura di determinati siti, che noi andremo a indicare con pochi click del mouse nelle sue impostazioni.

Come bloccare i siti Web su Chrome

La maggior parte dei browser si basa su Chromium, che è il progetto open source sul quale si basa Google Chrome. Di conseguenza la maggior parte delle estensioni per Chrome funzionano anche su Microsoft Edge, Vivaldi e altri browser derivanti da Chromium.

Una delle estensioni Chrome per bloccare i siti Web più famose è Block Site, ma ha alcune funzionalità a pagamento e non è completamente gratuita. Invece, tra le estensioni gratuite per bloccare i siti Intenret la più completa è StayFocusd.

Per installare questa estensione basta cercarla nel Chrome Web Store e poi fare click sul pulsante di installazione. A quel punto basterà configurarla affinché blocchi per noi i siti che non vogliamo siano visibili ai bambini: si clicca su “Impostazioni” dal menu dell’estensione e si aggiungono ad uno ad uno i siti Web da bloccare. Nella tab “Siti bloccati” c’è una casella in cui si possono inserire le URL (gli indirizzi) di tutti i siti che sono da escludere dalla navigazione.

C’è anche la tab “Tempo massimo consentito” che permette di impostare un timer, che calcola esattamente quanto tempo si può rimanere su un sito prima che venga bloccato (pensiamo alla possibilità di impostare un tempo massimo di connessione sui siti di videogiochi); le tab “Giorni attivi” e “Ore attive” permettono di scegliere giorni e ore in cui è possibile, o non possibile, visitare i siti.

La tab “The Nuclear option“, invece, è un timer che una volta impostato non può essere poi più disabilitato, e quindi non resta che attendere la naturale scadenza.

Altre soluzioni di parental control

Esistono ovviamente molti altri sistemi per bloccare siti web non graditi in famiglia. Ad esempio, i servizi Family Safety di Microsoft bloccano l’accesso a siti Web, app e giochi. Ciò richiede la creazione di un gruppo “Famiglia Microsoft” e l’aggiunta di account “figlio” da riservare al profilo oggetto della regolamentazione. È quindi possibile impostare i filtri dei contenuti a patto che il browser di navigazione sia Edge.

Per chi è tecnicamente più avanzato, è possibile bloccare determinati siti web attraverso l’impostazione filtro degli indirizzi IP nel router di casa. Tali indirizzi verranno bloccati sull’intera rete domestica. Certamente è la soluzione più efficace poiché si aggira difficilmente, ma anche la più complessa da realizzarTutti i genitori lo sanno: Internet è una grande risorsa ma anche un grande pericolo per i bambini, che vanno protetti bloccando alcuni siti. Ecco come

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