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Digitale terrestre DVB-T2, come verificare la compatibilità del TV

Con l'inizio del nuovo anno è partita la "fase operativa" del passaggio al DVB-T2. Ecco come verificare se il TV è compatibile con il nuovo digitale terrestre

antenna digitale terrestre

Dal 1 gennaio 2020 è scattata l’ora X per i televisori che abbiamo in casa. A partire da questa data è stata avviata la procedura per il passaggio al DVB-T2, il digitale terrestre di nuova generazione, che terminerà entro il 20 giugno 2022. E’ giunto quindi il momento di acquistare una nuova Tv (o un nuovo decoder) compatibili con il nuovo standard se la nostra Tv non supporta il DVB-T2.

Per farlo è anche disponibile un incentivo statale, erogato dal Ministero dello Sviluppo economico direttamente all’acquisto del dispositivo nuovo. Ma se la Tv è già compatibile non è necessario acquistare nulla di nuovo. E, già adesso, è possibile testare gratuitamente se la nostra Tv (o il nostro decoder) è compatibile con il nuovo standard ed essere così sicuri che il passaggio al DVB-T2 sarà indolore. Come fare? Sintonizzandosi su un canale. La procedura è già disponibile in tutte le aree geografiche che, successivamente nel 2021 e 2022, a scaglioni passeranno al nuovo standard di trasmissione televisiva. Ecco quindi come fare per controllare oggi se avremo problemi domani.

Il nuovo cartello sul Mux Mediaset 4

Per essere sicuri al 100% che la nostra Tv supporti il DVB-T2 ci basterà andare al canale 200 della guida Tv: se la Tv è ok vedremo un cartello con la scritta “720p HEVC Main 10”. Se la nostra Tv non è compatibile vedremo uno schermo completamente nero. Da domani, 17 gennaio, potremo fare lo stesso test anche sul Mux 1 Rai, andando al canale 100. Anche in questo caso, se si vede la scritta è tutto ok. In entrambi i casi è necessario fare una nuova sintonizzazione delle frequenze, altrimenti non vedremo alcun cartello anche se la nostra Tv è compatibile.

DVB-T2: i prossimi passaggi

L’addio del vecchio digitale terrestre in favore del nuovo servirà sia ad aggiornare lo standard delle trasmissioni sia a liberare la banda di frequenze a 700 MHz, che saranno in futuro usate dalle reti 5G. Nelle intenzioni del Ministero entro quest’anno dovrebbe essere sostituito tutto il parco Tv non ancora compatibile, poi a settembre 2021 si partirà con lo switch vero e proprio diviso per aree geografiche secondo questo calendario:

  • Dal 1/09/2021 al 31/12/2021: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
  • Dal 1/01/2022 al 31/03/2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
  • Dal 1/04/2022 al 31/06/2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche