Nuove eruzioni del Sole potrebbero scatenare un'altra tempesta solare contro la Terra
Una tempesta geomagnetica come mai prima, almeno negli ultimi 165 anni: ecco le possibili conseguenze per la Terra
Il processo di eruzione solare non si è ancora concluso. Ci sono ancora conseguenze notevoli che possono coinvolgere la Terra, di cui dovremmo essere a conoscenza. Siamo ancora nel cuore della tempesta geomagnetica, che potrebbe mostrarsi come la peggiore da quasi due secoli a questa parte.
Si era parlato molto della tempesta solare e delle possibili ripercussioni. Pericolo scampato, fortunatamente, rispetto a quanto previsto dagli scienziati. L’allarme non può ancora dirsi rientrato, a conti fatti. Il nostro pianeta rischia ancora d’essere soggetto a delle forti eruzioni solari fino al 2025.
Le previsioni
A tenere alto lo stato d’allerta è stato Jonathan McDowell, astrofisico dell’Università di Harvard. Al Daily Mail ha spiegato come il Sole non sia ancora giunto alla sua fase di picco, come spiegato da molti esperti. Ogni 11 anni si ripete questo ciclo, che si concluderà nella prima metà del 2025. Presumibilmente il “massimo solare” sarà raggiunto dalla nostra stella intorno a luglio del prossimo anno.
Ci si attende un fenomeno gravoso, con interferenze a livello satellitare. Qualcosa che ha subito gravemente l’intero Midwest degli Stati Uniti, con tanto di blocco delle attrezzature per la semina. Storicamente nel 1859 le comunicazioni di tutto il mondo andarono in tilt, a causa di un’enorme macchia solare. E oggi? La Terra rischia di subire gli effetti negativi della peggior tempesta geomagnetica degli ultimi 165 anni.
I rischi
Gli operatori satellitari non stanno di certo vivendo una fase di facile gestione, per quanto ampiamente prevista. Con l’avvicinarsi del Sole al suo picco di attività, si è alle prese con delle notevoli radiazioni, in costante aumento. Lo dimostra chiaramente il telescopio spaziale Hubble, che potrebbe concludere la sua “vita” prima del previsto, terminando in caduta libera verso la Terra con maggior rapidità rispetto alle fasi precedenti.
Tale fenomeno atmosferico in atto, infatti, ha trasformato la media di 40 metri al giorno di caduta in 80. Ciò rientra tra le conseguenze dell’incredibile tempesta geomagnetica. In merito gli scienziati stanno studiando il da farsi. Non è da escludere che possano decidere di spegnere alcune parti del satellite. Una precauzione parziale, che è di fatto tutto ciò che è possibile fare. Risulta infatti impossibile spegnerlo completamente.
Non è da escludere, inoltre, che risulti infine disperso come già avvenuto in passato. Nel 1994, stando a un rapporto della NASA, un evento solare molto rilevante provocò dei guasti elettrici in ben tre satelliti. Soltanto due vennero recuperati ma il terzo risultò perso. Ad oggi gli scienziati stanno tentando di prevedere la prossima grande tempesta. L’unica via è però seguire il percorso delle macchie solari. Qualora queste ultime fossero rivolte verso la Terra, ci sarà da preoccuparsi.