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Festa del Papà 2025: 5 titoli sul rapporto padre-figlio

Affrontare le emozioni del rapporto padre-figlio grazie a una storia di finzione è possibile: quattro film e una miniserie da vedere per la Festa del Papà 2025

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eric-netflix.miniserie Fonte foto: Netflix

Sono tante le emozioni, non sempre serene, che possono nascere dal rapporto tra padri e figli. Ebbene, per lavorare su queste emozioni è possibile (anche) ricorrere a scene cinematografiche. Così sostiene Virginio De Maio, ricercatore e docente associato dell’Italian Movie Award, esperto di cinema applicato alla formazione ed evoluzione personale e autore del libro Filmatrix Infinity, pubblicato nel 2025 da Trigono Edizioni. Il volume illustra appunto il metodo per entrare in uno stato di benessere grazie ai film e si rivolge a chiunque voglia migliorare il rapporto con sé stesso e con gli altri, superando paure, dolore e ostacoli. Anche nel rapporto padri-figli, o figlie. È proprio De Maio a suggerire quattro film e una miniserie che si concentrano su questo tema: un consiglio quanto mai adeguato in vista della Festa del Papà del 19 marzo.

Il padre della sposa

Quali film possono aiutarci a riflettere sulle emozioni dettate dal rapporto che un figlio o una figlia ha con il proprio padre, e viceversa? Il primo titolo suggerito dall’autore di Filmatrix Infinity è Il padre della sposa, che è visibile attualmente in streaming su Disnsy+ e TIM Vision.

Remake dell’omonimo classico del 1950, questo film del 1991 diretto da Charles Shyer racconta di un padre affettuoso ma iperprotettivo che fatica ad accettare l’imminente matrimonio della figlia. Ma l’amore non è possesso, e le paure dei genitori non devono bloccare i figli: così, con lo scorrere del tempo, anche il protagonista della storia impara a lasciare andare la figlia, affrontando il cambiamento nella sua famiglia.

Cielo d’ottobre  

Visibile a noleggio su varie piattaforme, tra cui Prime Video, il film del 1999 Cielo d’ottobre è ambientato negli anni ’50 ed è basato sulla storia vera di Homer Hickam. Il protagonista è Homer, un giovane ragazzo che, ispirato dal lancio del satellite Sputnik, sogna di diventare ingegnere spaziale e persegue il suo obiettivo nonostante l’opposizione del padre e le difficoltà economiche.

Il film insegna che i sogni di un giovane possono diventare realtà, a dispetto delle premesse poco incoraggianti, e che è importante seguirli indipendentemente dal contesto familiare, che potrebbe spingere verso vocazioni e strade che non sentiamo davvero nostre.

Molly’s Game

Il terzo consiglio di De Maio è Molly’s Game, che si trova al momento gratis su Rai Play oppure su NOW e Prime Video. Diretto da Aaron Sorkin e uscito nel 2017, il film racconta di una ragazza, giovane promessa dello sci, che dopo un grave incidente che distrugge la sua carriera si reinventa costruendo un impero nel mondo del poker clandestino.

Dietro il successo della giovane si nasconde però un rapporto irrisolto con il padre, che è uno psicologo severo ed esigente. È questa la storia giusta, allora, per riflettere su come a volte le aspettative dei genitori possano lasciare segni e cicatrici nei figli, che per tutta la vita provano a ottenere la loro approvazione – mentre ciò di cui avrebbero davvero bisogno è affetto e ascolto.

Un amico straordinario

Su TIM Vision si trova invece Un amico straordinario, film del 2019 di Marielle Heller in cui un cinico giornalista, che ha un complicato e irrisolto rapporto con il padre, deve intervistare un celebre conduttore di programmi tv per bambini.

La gentilezza e la saggezza dell’intervistato aiuteranno il protagonista a guarire le proprie ferite emotive e a perdonare il padre. Una bella storia per riflettere su come a volte sia necessario uno sguardo esterno, carico di ascolto e comprensione, per aiutarci a sciogliere i nodi del passato.

Eric

L’ultimo consiglio non è un film, ma una miniserie: Eric. Diretta da Lucy Forbes e uscita nel 2024 su Netflix (nella foto), racconta la storia di un burattinaio di successo talmente ossessionato dal lavoro da trascurare il proprio figlio. Quando il bambino scompare, l’uomo deve fare i conti con i suoi errori e con il dolore della perdita.

Nella miniserie, solo quando rischia di perdere tutto il protagonista capisce il valore del tempo trascorso con suo figlio. E ci ricorda che è possibile rimediare agli errori, prima che sia troppo tardi.

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