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Il metodo Teoresi per l’aerospace: tecnologia e know how dalla guida autonoma

Il gruppo torinese porta la propria expertise nel mondo dei veicoli a guida autonoma nel settore aerospaziale

dell’Aerospace & Defense Meetings Torino Fonte foto: Teoresi

Che, in un futuro ormai nemmeno troppo lontano, ci ritroveremo tutti a viaggiare a bordo di auto che si guidano da sole è un fatto dato per assodato da tutti. Quello che pochi immaginano – o tengono in considerazione – è che le stesse tecnologie di telecomunicazione che rendono possibile la guida autonoma delle auto potrebbe essere utilizzata anche in altri settori del mondo della mobilità. Come, ad esempio, quello aerospaziale.

Un obiettivo che l’italiana Teoresi, azienda con una competenza globale in ambito engineering, vuole trasformare in realtà nel più breve lasso di tempo possibile. Di come ciò possa essere realizzato se ne è discusso nel corso dell’Aerospace & Defense Meetings Torino, vetrina mondiale delle maggiori novità del settore aerospaziale che si è svolta all’Oval Lingotto del capoluogo piemontese.

Una kermesse nel corso della quale la società torinese ha voluto raccontare come sia possibile affrontare le sfide dell’Aerospace utilizzando expertise e know how tecnologico che ha costruito nel mondo della smart mobility e in particolare nel settore automotive. Da tempo, infatti, Teoresi è all’avanguardia nel controllo di centraline e sistemi di comunicazione a bordo veicolo, nella gestione di sensori, nell’implementazione di sistemi telematici, di localizzazione e di riprogrammazione e controllo a distanza, nella gestione di software per sistemi “safety critical”, nell’ambito di user experience e sviluppo e validazione di applicazioni e prototipi.

Fabio Gadda e Ugo Alberti di TeoresiFonte foto: Teoresi

Fabio Gadda (Marketing Program Manager di Teoresi) e Ugo Alberti (Business Unit Area Manager di Teoresi)

La “crossfertilization” tra automotive e aerospace

Sfruttando le competenze e il background tecnico e tecnologico accumulati negli anni nel settore automobilistico, Teoresi punta a dare impulso allo sviluppo di sistemi di “automazione” (in particolar modo nel settore dei controlli e della sicurezza) nel mondo aerospaziale. Ad esempio, sfruttando il know how dei suoi ingegneri e sviluppatori, Teoresi vuole trasferire tecniche e tecnologie utilizzate nel controllo remoto delle auto e di altri veicoli su gomma nel campo del controllo dei droni e della gestione smart delle batterie.

“Guidare una macchina da sola è come guidare un drone? Evidentemente no, ma il lavoro di Teoresi è distillare queste competenze e tecnologie per trasferirle a un mercato contiguo – commenta Fabio Gadda, Marketing Program Manager di Teoresi. Le nostre esperienze nel settore della Human Machine Interaction, del powertrain elettrico e della guida autonoma possono sicuramente essere applicate al mondo dei velivoli. Uno degli ambiti più interessanti è quello della urban air mobility che nel breve periodo porterà ad utilizzare i droni per i controlli di sicurezza degli aerei negli aeroporti, mentre in un’ottica futura possiamo pensare ad una rivoluzione della mobilità urbana, in cui il traffico di persone e merci sarà spostato in cielo con taxi volanti e servizi di consegna di pacchi senza conducente”.

Il metodo Teoresi

In questo scenario, il cosiddetto “metodo Teoresi” giocherà un ruolo di primo piano per la buona riuscita della crossfertilization tra i due settori. Da sempre, infatti, il gruppo torinese si propone come partner delle realtà produttive più disparate fornendo loro soluzioni “plug&play”, che siano facilmente e immediatamente applicabili a tutte le industry. Inclusa quella aerospaziale.

Contenuto offerto da Teoresi