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Instagram: 1600 ragazzini truffati, 250 mila euro di bottino, 5 arresti

Una banda di truffatori usava Instagram e WhatsApp per vendere abiti e scarpe, mai consegnati: 2400 vittime, 1600 dei quali adolescenti. 12 denunce e 5 arresti.

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instagram Fonte foto: Natee Meepian / Shutterstock.com

Lo shopping online è aumentato durante la pandemia da Covid-19 e gli utenti devono fare sempre molta attenzione agli acquisti e all’affidabilità dei siti web da cui comprano. Oltre 1600 adolescenti negli ultimi mesi sono caduti vittime di una truffa su Instagram per l’acquisto di scarpe e abiti inesistenti.

Sempre più persone acquistano non solo sui siti di e-commerce come Amazon, ma si affidano anche ai social network per lo shopping di varia natura. Con i negozi chiusi per il lockdown, il marketplace di Facebook e la sezione Shopping di Instagram, il mercato sui social è in rapida espansione. C’è chi usa questa tendenza per mettere a segno truffe, come la banda dell’hinterland milanese sgominata dalla polizia che ha colpito 2400 utenti vendendo beni finti su Instagram, e di questi 1600 erano adolescenti. E’ quindi importante saper riconoscere un sito o un venditore affidabile su Instagram: ecco alcuni consigli.

Truffa su Instagram: i fatti di cronaca

La polizia postale di Bologna e Milano su ordine della Procura di Bologna ha sventato una truffa su Instagram, come riferisce Repubblica. La banda vendeva sul popolare social network scarpe e abiti di brand famosi a prezzi abbordabili tra i 50 e i 100 euro. I pagamenti venivano effettuati su 15 carte prepagate a disposizione della banda, i cui membri procedevano poi a “scaricare” le carte con prelievi al bancomat.

Ma non solo i prodotti non esistevano, i malcapitati clienti venivano anche contattati dopo l’acquisto e poi venivano convinti a pagare nuovamente la cifra, adducendo come motivazione improbabili spese di dogana o altro.

La Procura di Bologna ha quindi scoperto la truffa che ha fruttato alla banda con base nell’hinterland milanese ben 250mila euro dai 2400 utenti truffati, di cui 1600 adolescenti adescati via Instagram e contattati poi tramite WhatsApp, ha denunciato 12 persone, arrestandone 5 per associazione adelinquere finalizzata alla truffa.

Instagram, come difendersi dalle truffe

Ci sono degli accorgimenti che gli utenti di Instagram, e in generale che usano social per i propri acquisti, possono attuare per difendersi dalle truffe online. Il primo è fare attenzione al profilo che si sta seguendo e da cui si intende acquistare un prodotto, dato che questa tipologia di truffa che passa anche dagli annunci pubblicitari sul social si fa sempre più frequente.

Acquistando uno dei prodotti, anche di noti brand, a un prezzo stracciato, gli utenti potrebbero trovarsi davanti a due possibilità. Ricevere a casa un prodotto decisamente contraffatto, di scarsa qualità e non conforme alle immagini degli annunci pubblicitari.

Oppure, come accaduto agli utenti della truffa Instagram sopracitata, ritrovarsi a pagare una cifra anche doppia per dei prodotti che non arriveranno mai. E una volta caduti nel tranello, sarà impossibile ottenere un rimborso.

Il consiglio quindi prima di fare un acquisto su Instagram, o qualsiasi altro social, è di valutare attentamente il profilo, cercare possibilmente recensioni e se si trova un prezzo troppo basso rispetto al valore di mercato essere consapevoli che più che trovarsi davanti a un vero affare, è probabile che si tratti di un tentativo di raggiro.