Intorno a Giove è apparso qualcosa di mai visto prima
Gli astronomi hanno potuto osservare un fenomeno unico sulle lune di Giove: quello che hanno scoperto è un'importantissima fonte di nuove informazioni.
L’affascinante spettacolo dell’aurora non è certo una prerogativa terrestre: in tutto l’Universo si verifica costantemente, anche se per gli astronomi è spesso molto difficile da osservare. Di recente, però, gli esperti ne hanno trovate alcune sui cieli delle lune principali di Giove. Grazie al loro studio, ora possiamo sapere molto di più sui satelliti del gigante gassoso. Ecco che cosa ci hanno rivelato queste aurore.
Le splendide aurore trovate sulle lune di Giove
Fino a questo momento, gli scienziati avevano trovato prove della presenza di aurore solamente attorno a due delle principali lune di Giove: stiamo parlando di Io e di Europa, che ci hanno già in passato regalato uno spettacolo meraviglioso. In un nuovo studio pubblicato di recente su The Planetary Science Journal, un team di astronomi ha rivelato la presenza di molteplici aurore sui satelliti del pianeta gassoso. Ne sono state avvistate di nuove attorno a Io ed Europa, e per la prima volta gli esperti ne hanno potute osservare alcune persino nei cieli di Ganimede e Callisto.
Certo, studiare queste aurore non è stato affatto facile. Per anni, i ricercatori hanno scrutato il cielo attraverso i telescopi astronomici posizionati alle Hawaii, in Arizona e nel New Mexico, nella speranza di catturare qualche bagliore sfuggente su lune lontanissime e minuscole. Tanto sforzo ha dato risultati meravigliosi: ora sappiamo che tutte e quattro le lune medicee di Giove hanno delle splendide aurore, anche se diverse da quelle che possiamo ammirare sulla Terra, a causa della loro origine molto più complessa.
Sul nostro pianeta, infatti, le aurore sono provocate dalle particelle cariche di energia espulse dal Sole, che vengono catturate dalla bolla magnetica che circonda la Terra e, precipitando verso i poli, si scontrano contro i gas atmosferici liberando scie di luce visibili in cielo ad occhio nudo. Sulle lune di Giove, le aurore devono la loro esistenza all’atmosfera vulcanica di Io: le sue particelle, diffondendosi regolarmente nello spazio, si caricano di energia dovuta ai raggi del Sole e tornano a schiantarsi nelle atmosfere delle quattro lune, accendendo in cielo una luce incredibile.
Cosa ci rivelano le aurore
Dalle aurore che caratterizzano le lune di Giove, possiamo apprendere molti dettagli interessanti che riguardano gli stessi satelliti. Ad esempio, gli scienziati hanno scoperto che i colori predominanti sono il rosso e il verde, proprio come accade sulla Terra. Ma le lune medicee hanno un’atmosfera molto più sottile, motivo per cui sono le aurore rosse a brillare maggiormente nel cielo. La colorazione offre poi nuove informazioni utili per comprendere meglio il gigante gassoso e i suoi satelliti. Se in parte dipende dall’altitudine dell’aurora, la presenza di particolari colori rivela molto di più.
Su Europa, Ganimede e Callisto c’è un’atmosfera dominata da ossigeno molecolare: questo provoca generalmente aurore verdi e rosse, la cui luminosità cambia a seconda dell’inclinazione del campo magnetico di Giove (causata dalla rotazione del pianeta). L’aurora di Io è invece di un colore aranciato che somiglia a quello dei lampioni accesi di notte. Il motivo va ricercato nella presenza dei composti del sodio nella sua atmosfera. Sempre su Io è stata osservata un’aurora mai vista prima, costituita solo da potassio e caratterizzata perciò da una luce cremisi.