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SCIENZA

Jeff Bezos svela il suo ambizioso progetto spaziale: un hotel extraterrestre

Ospiterà al massimo 10 persone che potranno girare film, fare ricerche e rilassarsi come se fossero in un albergo. Si chiama “Orbital Reef” e sarà una stazione spaziale per turisti e ricercatori.

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Jeff Bezos svela il suo ambizioso progetto spaziale: un hotel extraterrestre Fonte foto: GETTY

Una stazione spaziale privata per turisti e ricercatori: è questo l’ambizioso progetto di Blue Origin, svelato da Jeff Bezos. Si tratta di “Orbital Reef”, un “business park a uso misto”, come si legge nel materiale promozionale, che potrà ospitare fino a un massimo di dieci persone. L’area sarà ampia circa 2790 metri quadrati e, l’idea del fondatore di Amazon è realizzarla entro il 2030. Una volta ultimata, nella struttura si potranno svolgere numerose attività come girare film in microgravità, fare ricerche o anche solo ospitare viaggiatori che vogliono rilassarsi in un hotel extraterrestre.

Il progetto della stazione spaziale privata

Per realizzare la stazione spaziale privata orbitante, la società Blue Origin lavorerà in partnership con Sierra Space e con Boeing. Costo del progetto? Una cifra astronomica che i dirigenti della compagnia non hanno ancora voluto stimare. Jeff Bezos sembra abbia stanziato per l’operazione un miliardo di dollari, pari a 860 milioni di euro. La struttura raggiungerà l’orbita terrestre bassa e all’interno potranno accedere agenzie spaziali, imprenditori, turisti, aziende e investitori che potranno muoversi negli spazi abitativi e nei laboratori di ricerca.

Il progetto di Bezos e la Nasa

L’annuncio del progetto di Blue Origin è arrivato mentre la Nasa cerca proposte per sostituire la Stazione Spaziale Internazionale che ha ormai 20 anni. Sebbene i finanziamenti per la stazione siano stati garantiti almeno fino al 2030, l’avamposto ha un disperato bisogno di riparazioni. Funzionari russi hanno già avvertito che i loro cosmonauti non andranno più sull’Iss a partire dal 2025 per il timore che possano incorrere in gravi incidenti a causa dell’attrezzatura obsoleta.

In risposta, la Nasa ha annunciato all’inizio di quest’anno l’intenzione di assegnare 400 milioni di dollari alle società spaziali che si impegneranno con progetti per aiutare l’agenzia spaziale a sostituire l’Iss. La concorrenza per ricevere il finanziamento è ampia, prima di Bezos, anche una partnership tra Nanoracks, Voyager Space e Lockheed Martin ha annunciato i propri piani per lanciare una stazione spaziale in orbita bassa entro il 2027.

Blue Origin continua con i suoi piani super galattici, poco tempo fa ha mandato il “capitano Kirk” di Star Trek, l’attore William Shatner nello spazio con la sua navicella New Shepard ma, nonostante gli originali progetti, resta alta la competizione con SpaceX di Elon Musk che, invece, vuole costruire le Tesla su Marte.

Stefania Bernardini