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Siccità, in Romania il livello dell’acqua del Danubio è sceso ai minimi storici

In Romania cala il livello del Danubio: le conseguenze sull'ecosistema e quelle finanziare causate dalla siccità nella regione

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Il livello del Danubio in Romania ha raggiunto un minimo storico: il fenomeno sta suscitando grande preoccupazione in tutto il Paese.

La causa principale di questa drammatica situazione sarebbe da attribuirsi alle persistenti ondate di calore, che stanno colpendo duramente la regione e provocando una siccità senza precedenti.

La siccità abbassa il livello del Danubio: le conseguenze

La scarsità d’acqua si manifesta chiaramente lungo il corso del grande fiume, il secondo più lungo d’Europa, il cui ritiro sta avendo ripercussioni negative non solo sull’ecosistema fluviale, ma anche sull’economia locale.

Lo stress idrico del Danubio sta colpendo diversi settori, tra cui il turismo e la pesca, entrambi strettamente legati al fiume, mettendo a dura prova le comunità locali.

A causa della siccità, il letto del Danubio si sta trasformando: si nota come ampi banchi di sabbia stanno emergendo in più punti, rendendo sempre più difficoltosa la navigazione. Si tratta di ostacoli sabbiosi, simili a barriere invisibili, in grado d’interrompere il flusso delle imbarcazioni, causando ritardi e difficoltà sia nel traffico commerciale sia in quello turistico. La situazione è particolarmente grave vicino alla sponda romena del Danubio, dove i bassi fondali hanno alterato in modo drastico la configurazione del corso d’acqua.

Le difficoltà in Romania

Un caso emblematico si trova nei pressi della cittadina di Corabia, dove il fiume ha subito un cambiamento tanto evidente da dare vita a una vera e propria isola di sabbia, formatasi proprio accanto alla riva romena.

L’inaspettato banco di sabbia offre una testimonianza visiva concreta della ritirata del Danubio. Osservando l’isoletta, diventa chiaro come il fiume, che un tempo scorreva possente e ininterrotto dalla Foresta Nera fino al Mar Nero, ora stia subendo una riduzione rilevante.

Le conseguenze di questa crisi idrica non si limitano a mutamenti visivi o geografici, ma stanno avendo un impatto devastante sulle attività locali legate al fiume. Il livello dell’acqua è sceso di 6 centimetri sotto la media stagionale, con una portata attuale di 2.900 metri cubi al secondo: una cifra decisamente inferiore rispetto alla media storica di agosto, che è di circa 4.600 metri cubi al secondo.

È così che le imbarcazioni turistiche sono pressoché impossibilitate a uscire dai porti, mentre le barche commerciali, pur cercando di continuare le loro attività, sono costrette a navigare a pescaggio ridotto, ovvero con un carico di merci minore, per evitare di incagliarsi sui fondali bassi. Tuttavia, questa soluzione temporanea non può compensare le perdite finanziarie che derivano da una traversata tanto difficoltosa.

Gli abitanti del villaggio di Corabia, che da generazioni vivono in simbiosi con il fiume, assistono con crescente preoccupazione a questo declino. Molti ricordano un tempo in cui il Danubio era sinonimo di abbondanza e portava con sé prosperità e turismo.

Anche i pescatori stanno sperimentando difficoltà crescenti, poiché la diminuzione del livello dell’acqua ha reso più arduo trovare pesce in quantità sufficienti.

L’ondata di calore che sta colpendo la Romania è considerata una delle più intense mai registrate nella storia del Paese. Le temperature elevate, unite all’assenza di piogge consistenti, stanno contribuendo a peggiorare la situazione del Danubio, il quale rischia di continuare a scendere nei prossimi giorni.

La crisi climatica non è solo un evento passeggero, ma un segnale preoccupante delle sfide che s’impongono alla regione. Le proiezioni meteorologiche non lasciano spazio a un immediato miglioramento: senza un’inversione del trend climatico, è probabile che il livello dell’acqua continui a calare, minacciando ulteriormente la già fragile economia della zona.

È una situazione critica che ha portato molti esperti a riflettere sulla necessità di adottare misure urgenti per gestire le risorse idriche in maniera più sostenibile. Se la siccità persisterà, non solo la Romania, ma l’intera regione del Danubio potrebbe trovarsi a fronteggiare problemi ancora più gravi, con ripercussioni sul commercio internazionale, sulla produzione agricola e sulla qualità della vita delle popolazioni locali.

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