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La luna piena raggiungerà il suo splendore massimo a settembre: ecco quando

Quando potremo rivedere un'altra Luna piena: ecco spiegate le fasi lunari per poter fare il calcolo in autonomia e capire i movimenti del nostro satellite

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Perché affidarsi al caso per individuare una romantica Luna piena in cielo? È infatti possibile verificare le fasi lunari ed essere certi di ammirare, magari in compagnia, il nostro splendido satellite brillare di luce riflessa, dominando il cielo, stellato in campagna e più spoglio nelle iper illuminate città.

Di seguito spieghiamo quando ci sarà nuovamente la Luna piena, ma soprattutto, per chi volesse, cosa sono le fasi lunari e come calcolare il ciclo che da sempre si alterna nel nostro cielo.

La prossima Luna piena

La Luna è sempre magnifica da ammirare, fonte d’ispirazione per artisti in ogni epoca. C’è chi ama osservarla in ogni sua versione, lasciandosi stupire di tanto in tanto dal suo massimo splendore.

È però possibile stabilire il momento in cui si verifica una nuova Luna piena con una precisione al secondo. Tra un’illuminazione al 100% del satellite e l’altra intercorre quello che viene chiamato mese sinodico. Quest’ultimo è lungo precisamente 29,530587981 giorni.

Detto ciò, sappiamo che il giorno da segnare sul calendario è venerdì 29 settembre, quando la Luna ci regalerà uno spettacolo magnifico. Illuminata al 100% dal Sole, per come possiamo ammirarla dalla Terra, sarà all’apice delle sue otto fasi lunari, dunque puntiamo gli occhi verso l’alto.

Cosa sono le fasi lunari: funzionamento

È decisamente interessante scoprire il funzionamento delle fasi lunari, così da capire esattamente quando poter alzare lo sguardo al cielo e vedere una meravigliosa luna piena. Iniziamo col dire che questo romantico satellite in realtà non cambia di una virgola, nonostante la percezione che noi ne abbiamo, dalla Terra, sia differente di volta in volta.

Il fatto che a volte ci sia la luna piena e altre assomigli invece una sorta di sorriso ben illuminato in cielo, non ha nulla a che vedere con possibili e fantasiose trasformazioni. Tutto dipende dalle fasi lunari, che stanno a indicare dei cambiamenti nella percezione che si ha dal nostro pianeta.

Ogni mese questo ciclo si ripete, identico, rispetto quello che viene definito mese sinodico, ovvero un intervallo di 29,5 giorni tra un plenilunio e l’altro. È di fatto il tempo che impiega la Luna a orbitare intorno alla Terra. Un numero molto vicino a quello dei mesi canonici del calendario, che vanno da 30 a 31, salvo l’eccezione di febbraio. Ecco, tale convenzione deriva proprio dalla cadenza lunare.

Ricordiamo che la Luna non brilla di luce propria. A illuminarla è il Sole, per una metà, mentre l’altra è in ombra. Dalla Terra vediamo sempre la stessa faccia, considerando come il satellite ruoti anche su se stesso, durante il movimento intorno al nostro pianeta. Vediamo però nel dettaglio quali sono le fasi lunari:

  • Prima – La Luna nuova: posizionamento tra Sole e Terra. Ciò segna l’inizio del ciclo. Non vediamo la Luna, perché la brillantezza solare la nasconde. Quando poi l’allineamento avviene esattamente, si verifica un’eclissi solare;
  • Seconda – La Luna crescente: il satellite si sposta verso est, divenendo sempre più visibile. Lo spicchio si ingrandisce di giorno in giorno, fino ad arrivare al primo quarto;
  • Terza – La Luna piena: il percorso continua e quando arriva a metà, la Terra si trova tra Sole e Luna. Scatta così il plenilunio, con l’intera faccia illuminata;
  • Quarta – La Luna calante: nella seconda metà del mese la parte illuminata diventa sempre più piccola, ripercorrendo le forme già viste in precedenza

A queste, si aggiungono poi altre quattro fasi in cui la luna si trova in una posizione intermedia, illuminata oppure oscurata per tre quarti.

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