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Mercoledì: cos'è successo durante le riprese a Jenna Ortega

L’attrice che interpreta Mercoledì Addams ha raccontato in un’intervista che effetto hanno avuto su di lei il ritmo di lavoro e lo stress

Jenna ortega in Mercoledì di Tim Burton Fonte foto: Netflix/Twitter

Dovranno passare ancora diversi mesi prima di poter vedere su Netflix la seconda stagione di Mercoledì, la cui data di uscita non è ancora stata annunciata. «Voglio che entri più nel vivo delle cose e che non giochi in modo sicuro», ha detto l’attrice Jenna Ortega in un’intervista a proposito del suo personaggio, ovvero la giovane Addams che frequenta la Nevermore Academy. «Credo di volere che Mercoledì continui a seguire una corrente di antieroi piuttosto che una di eroi classici». Ortega non ha parlato solo del futuro della serie di Tim Burton, ma anche delle difficoltà incontrate durante la prima stagione.

I retroscena della serie Mercoledì

In una recente intervista a Variety Jenna Ortega ha infatti raccontato di aver vissuto dei momenti difficili durante le riprese della prima stagione di Mercoledì, attualmente disponibile su Netflix. La colpa è stata, come ha dichiarato la stessa attrice, soprattutto del fitto calendario di impegni che ha dovuto gestire.

Oltre alle numerose ore sul set, infatti, Ortega ha anche preso lezioni di violoncello e di scherma, due arti che il suo personaggio doveva padroneggiare alla perfezione. La scena in cui Mercoledì Addams suona il brano Paint It Black dei Rolling Stones con il violoncello, ad esempio, è stata particolarmente difficile da preparare per Ortega, perché la partitura era originariamente concepita per due strumenti.

«Sul set bisognava arrivare due ore prima e lavorare dalle dodici alle quattordici ore», ha raccontato Ortega nell’intervista. «Poi tornavo a casa e mi collegavo su Zoom per seguire le lezioni. Oppure arrivavo a casa e lì c’era già il mio insegnante di violoncello ad aspettarmi. Andava sempre così. E se per caso c’era un fine settimana libero, se non dovevamo girare per il sesto giorno consecutivo in una settimana, allora mi veniva detto “Ok, allora mettiamo le lezioni quel giorno”».

Le crisi di Jenna Ortega

Questo enorme carico di lavoro e di stress ha causato delle vere e proprie crisi a Ortega, dando luogo forse a qualcosa di simile a una sindrome da burnout causata dal troppo lavoro. «Non dormivo. Mi strappavo i capelli. Ci sono state molte chiamate su FaceTime in cui mio padre mi ha visto piangere istericamente», ha raccontato l’attrice.

Tim Burton, creatore della serie e regista di alcuni episodi, a quanto pare è stato comprensivo e ha cercato di rassicurare Jenna Ortega e di ridurre il carico di stress sulle sue spalle. L’interpretazione dell’attrice alla fine è stata apprezzatissima dal pubblico e dalla critica e anche lo stesso Burton, ogni volta che nelle interviste ne ha avuto occasione, ha elogiato il lavoro di Ortega. Una bella soddisfazione, è vero, ma c’è comunque da chiedersi se questo ritmo di lavoro forsennato si ripeterà anche per le riprese della seconda stagione.

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