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Un misterioso segnale radio è arrivato sulla Terra: di cosa si tratta?

Un misterioso segnale radio ha raggiunto la Terra, dopo aver viaggiato nello spazio per ben 8 miliardi di anni: di che cosa si tratta? La spiegazione degli scienziati.

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Immaginate un lunghissimo viaggio nello spazio più profondo, durato ben 8 miliardi di anni: è quello che ha compiuto un misterioso segnale radio da poco arrivato sulla Terra, dopo aver compiuto un’impresa del genere. Ma di che cosa si tratta? È forse un’intelligenza aliena che cerca di mettersi in contatto con noi? Niente di così fantascientifico, purtroppo. Quello registrato dagli astronomi è “semplicemente” un lampo radio veloce, ma il più potente e vecchio che abbia mai raggiunto il nostro pianeta finora.

Cosa sappiamo sul misterioso segnale

Poco più di un anno fa, gli astronomi hanno osservato una potentissima esplosione durata meno di un millisecondo, la quale ha rilasciato l’equivalente delle emissioni energetiche che il nostro Sole produce in oltre 30 anni. Si tratta di un segnale radio che arriva da molto lontano, tanto da aver impiegato circa 8 miliardi di anni per raggiungere la Terra. Per gli scienziati è il più energetico e il più vecchio che sia mai stato rilevato dall’uomo. Come hanno fatto ad individuarlo? Nel giugno 2022, alcuni esperti hanno avvistato questo lampo di onde radio grazie al radiotelescopio Askap, situato in Australia.

Nei mesi successivi, hanno usato il Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio Europeo Australe in Cile per determinare la sua origine, scoprendo che proviene da un luogo lontanissimo. FBR 20220610A – così è stato soprannominato il segnale radio – è stato descritto in un recente studio pubblicato su Science: pare arrivare da un gruppo di due o tre galassie in procinto di fondersi, formando nuove stelle. “La galassia sorgente è la più antica e lontana di qualsiasi altra fonte di lampi radio veloci trovata fino ad oggi” – ha affermato il dottor Stuart Ryder, astronomo della Macquarie University (Australia) e autore principale della ricerca.

Che cosa sono i lampi radio veloci

Quello avvistato dagli esperti, dunque, è un lampo radio veloce (chiamato anche FRB, dall’inglese fast radio burst): non è altro che un’esplosione di onde radio dalla durata di pochissimi millisecondi, le cui origini sono ad oggi ancora sconosciute. Il primo è stato scoperto nel 2007, e da quel momento ne sono stati registrati centinaia, provenienti da ogni angolo dell’universo più remoto. Osservarli non è facilissimo: la maggior parte dei FRB rilasciano onde radio luminosissime dalla durata estremamente breve, per poi scomparire nel nulla.

“Anche se non sappiamo ancora cosa causi queste massicce esplosioni di energia, lo studio conferma che i lampi radio veloci sono eventi comuni nel cosmo” – ha dichiarato Ryan Shannon, professore presso la Swinburne University of Technology in Australia e coautore della ricerca. La nuova scoperta sembra sostenere l’ipotesi che i FRB provengano da magnetar, ovvero da stelle di neutroni che possiedono un enorme campo magnetico, o comunque da altri corpi celesti altamente energetici, nati da esplosioni di stelle.

I lampi radio veloci potrebbero rivelarsi particolarmente utili per misurare la materia tra le galassie, ancora oggi sconosciuta. Secondo gli esperti, infatti, potrebbe essere così calda e diffusa da non poter essere osservata utilizzando le normali tecniche. “I FRB percepiscono questo materiale ionizzato. Anche nello spazio quasi perfettamente vuoto possono ‘vedere’ tutti gli elettroni, e questo ci permette di misurare quanta materia c’è tra le galassie” – ha affermato Shannon.

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