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Un tesoro di antiche monete d'argento romane è stato ritrovato in Italia, la scoperta

Un tesoro di antiche monete d'argento ritrovato a Pantelleria: fanno luce sull'importanza dell'isola per l'Impero Romano

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Moneta d'argento romana Fonte foto: 123RF

Un’affascinante scoperta è avvenuta nel corso di una serie di lavori di restauro a Pantelleria. Le operazioni hanno riportato alla luce ben 27 monete d’argento romane. Gli esperti hanno già dato il via alle analisi in merito ai preziosi pezzi, sopravvissuti fino ai giorni nostri. Di seguito tutte le informazioni sul caso.

Monete romane a Pantelleria

A Pantelleria sono in atto degli scavi nell’area dell’acropoli. Questa è una delle aree più antiche dell’isola, per quanto concerne gli insediamenti umani. Va da sé che ci si aspettino svariati ritrovamenti. Sotto quest’aspetto, è decisamente affascinante la scoperta di queste 27 monete d’argento.

Il loro tornare alla luce di fatto getta attenzione sulla presenza romana sull’isola, così come sul ruolo che la stessa ricopriva, sotto l’aspetto strategico, nel Mediterraneo antico. Le monete sono state rinvenute in un luogo ben noto agli esperti. Proprio qui nel 2010 erano infatti stati scoperti 107 denari romani d’argento. Poco lontano invece, qualche anno prima, erano state ritrovate le tre famose teste imperiali di Cesare, Agrippa e Tito.

L’analisi dei reperti rinvenuti ha già avuto inizio. La maggior parte delle monete raffigura imperatori romani come Adriano, Traiano e Marco Aurelio. Ci sono dei ritratti ben dettagliati su di un lato, mentre sull’altro spazio a simboli e iscrizioni. Gli esperti ne stanno studiando la composizione, le iscrizioni e l’iconografia. Ciò al fine di poter ottenere informazioni cruciali sull’economia e sulla società del tempo. Il tutto evidenzia ancora una volta come Pantelleria fosse un crocevia di civiltà, come dimostrano altri ritrovamenti archeologici.

Cosa sappiamo delle monete

Il ritrovamento delle 27 monete romane è avvenuto durante gli scavi condotti dall’archeologo Thomas Schäfer. Il gruppo di lavoro ha individuato i preziosi reperti nel corso di una campagna di pulizia, restauro e copertura dei saggi dell’Acropoli di Santa Teresa e San Marco, a Pantelleria. Il tutto all’interno di un’area parte del Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria.

Le monete in argento risalgono all’età Repubblicana. Possiamo dire che sono state coniate a Roma ed è stata anche avanzata una datazione da parte degli esperti. Questa è fissata in un periodo che va dal 94 al 74 a.C., ovvero stessa fase del primo ampio ritrovamento.

Stando a quanto riportato dall’archeologo, alcune di queste monete sono apparse nella terra smossa dopo le piogge. Altre, invece, sono state ritrovate al di sotto di un masso, proseguendo nelle operazioni di scavo. Sono state ripulite e inventariate prontamente.

Dal punto di vista storico, questo ritrovamento suggerisce come l’isola di Pantelleria potrebbe aver giocato un ruolo più significativo di quanto si credesse nell’economia e nella politica dell’Impero Romano.

Ora le monete dovranno essere sottoposte a un attento restauro conservativo. Ciò al fine di poterle preservare al meglio, preparandole per l’esposizione pubblica, ovviamente. Gli studiosi prevedono di poter essere in grado di pubblicare i risultati delle analisi nel corso dei prossimi mesi. Non è da escludere, dunque, che la prima esposizione museale possa avvenire entro la fine dell’anno o, al più tardi, nella prima fase del 2025.

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