NASA+: la piattaforma di streaming è online
NASA+ è ufficialmente online, sulla nuova piattaforma di streaming sono già arrivati i primi contenuti dedicati a tutti gli appassionati di scienza e dello spazio
NASA+, il nuovo servizio di streaming della NASA è ufficialmente online e l’agenzia spaziale ha già caricato sulla piattaforma i primi video provenienti dal suo sterminato archivio. Un’idea molto interessante quella di una piattaforma di streaming dedicata “ai sognatori, agli esploratori e alle generazioni future“, per metterli in connessione non solo con l’esplorazione dell’universo ma anche per mostrare loro i progressi scientifici fatti negli ultimi anni.
Come funziona NASA+
Al pari di tutte le altre piattaforme di streaming il funzionamento di NASA+ è molto intuitivo e, una volta trovato il contenuto da riprodurre sul proprio device, non resta da fare altro che mettersi comodi e premere Play.
Ma il vero punto di forza di questo nuovo servizio sta nel fatto che, contrariamente alla “concorrenza“, non c’è bisogno di alcuna iscrizione, non c’è nessun abbonamento da pagare e nessuna interruzione pubblicitaria. Insomma NASA+ è veramente una piattaforma libera e accessibile a chiunque voglia scoprire il lavoro dell’agenzia spaziale americana.
E sempre in termini di accessibilità, il nuovo servizio di streaming può essere già utilizzato sulla maggior parte dei dispositivi mobile sul mercato e per accedere ai contenuti basta scaricare l’applicazione ufficiale compatibile con iOS e Android. L’app è disponibile anche su Roku, Apple TV e Fire TV.
Chiaramente il sito ufficiale è accessibile anche da un qualsiasi browser web, sia in versione desktop che mobile.
I contenuti di Nasa+
L’arrivo di Nasa+ è un passo molto importante per l’agenzia spaziale che, così facendo, va a rinnovare la già vasta offerta di contenuti disponibili sui siti ufficiali, sui social e sul canale YouTube, tutti seguitissimi dagli appassionati di scienza e esplorazione spaziale.
Al momento, la piattaforma permette l’accesso a diversi contenuti tra cui alcuni video che spiegano le future missioni spaziali, come l’interessantissimo documentario “The Year of Pluto – NASA New Horizons“, in cui viene spiegata nel dettaglio la missione, la preparazione e l’importanza di espandere l’esplorazione spaziale verso i punti più remoti dell’universo.
La lista dei contenuti si allungherà gradualmente nel tempo, arrivando anche all’inserimento di video on-demand, tutti provenienti dal corposo archivio che la NASA ha realizzato in questi anni di esplorazioni e scoperte scientifiche.
Tenendo conto che l’agenzia spaziale già trasmette regolarmente i momenti più emozionanti delle missioni e moltissime curiosità sul lavoro degli scienziati e degli astronauti, sicuramente non mancheranno anche in questa sede ulteriori aggiornamenti al riguardo, attingendo magari alle vecchie registrazioni che permetteranno di rivedere le precedenti missioni spaziali (tipo l’arrivo dei Rover su Marte) e molto altro ancora.
Il cronoprogramma di tutti i contenuti non è ancora stato rivelato ufficialmente ma gli intenti dell’agenzia spaziale sono ben chiari e possono essere riassunti con le parole di Marc Etkind, responsabile della comunicazione per l’agenzia: “Trasformare la nostra presenza digitale ci aiuterà a raccontare storie migliori su come la Nasa esplora l’ignoto nell’atmosfera e nello spazio e al tempo stesso su come ispira attraverso le proprie scoperte e innova per il beneficio dell’umanità“.