Netflix, grandi novità in arrivo: cosa cambia per i video
Con il nuovo sistema di ottimizzazione dinamica, Netflix migliora la qualità della riproduzione dei video 4K HDR a tutto vantaggio degli utenti Premium
Netflix continua il suo programma di rinnovamento, con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più completo ai propri utenti. Dopo aver bloccato la condivisione delle password e introdotto un nuovo piano con pubblicità, infatti, il servizio di streaming si concentra sul miglioramento della qualità dei suoi contenuti con l’introduzione di un nuovo metodo di codifica video che dovrebbe garantire un netto passo in avanti per quanto riguarda la qualità dei video 4K HDR.
Netflix introduce l’ottimizzazione dinamica
Per gli utenti Netflix ci sarà la possibilità di sfruttare l’ottimizzazione dinamica come nuovo metodo di codifica video. I video non avranno più un bitrate fisso ma la qualità si adatterà, in modo dinamico, in base al contenuto riprodotto, al dispositivo utilizzato dall’utente e alla larghezza di banda disponibile.
Netflix ha sviluppato il sistema HDR-VMAF (Video Multi-method Assessment Fusion) per misurare la qualità percettiva del segnale video HDR indipendentemente dal formato contenitore del file video riprodotto. Il sistema, che sarà open source, permette una migliore ottimizzazione della codifica dei contenuti HDR per ottenere una qualità video superiore su tutte le tipologie di dispositivo.
Il servizio di streaming ha iniziato i test per l’utilizzo dell’ottimizzazione dinamica già nel corso del 2022. Dalla scorsa estate, invece, è stato completato il programma di aggiornamento di tutto il catalogo di contenuti 4K HDR. Il nuovo sistema garantisce vantaggi sia a chi ha un TV 4K che a chi utilizza Netflix (con il piano Premium) su dispositivi con supporto HDR e Dolby Vision HDR.
I vantaggi per gli utenti Netflix
Grazie all’ottimizzazione dinamica ci sono notevoli vantaggi per gli utenti Netflix che hanno attivato il piano Premium e che, quindi, hanno la possibilità di accedere ai contenuti 4K HDR con Dolby Vision o HDR10.
Il sistema garantisce una qualità migliore delle sessioni video, sia quando la banda disponibile è limitata che quando la banda è sufficientemente elevata per gestire senza problemi lo streaming. L’ottimizzazione dinamica, inoltre, permette di ottenere una riduzione del 40% del numero di interruzioni video legate al buffering.
L’applicazione del nuovo sistema di codifica va a migliorare l’efficienza dello streaming, a tutto vantaggio degli utenti. Chi ha un abbonamento Netflix Premium può, quindi, aspettarsi una riduzione del ritardo nell’avvio della riproduzione, grazie alla possibilità di sfruttare un bitrate più basso nelle prime fasi, e una qualità del video più stabile.
Da segnalare anche un notevole vantaggio in termini di riduzione del traffico dati necessario per accedere ai contenuti della piattaforma. Si tratta di un aspetto molto importante soprattutto quando si accede a Netflix in mobilità, con lo smartphone o con il tablet. L’ottimizzazione dinamica permetterà un minore consumo di dati, senza compromessi sulla qualità del contenuto riprodotto.