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SCIENZA

C'è un oggetto celeste misterioso nello Spazio: sembra una stella, ma è da record

Hanno scoperto qualcosa che sembra una stella, ma le sue caratteristiche non corrispondono a ciò che gli scienziati sanno di questi corpi celesti. Di sicuro è un oggetto spaziale da record

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Una nuova strana stella è stata trovata nello spazio: gli scienziati stanno indagando Fonte foto: 123rf

Si chiama XMMU J173203.3-344518 e gli scienziati non sanno bene cosa pensare: questo corpo celeste sembra una strana stella, ma la sua attività non corrisponderebbe con questa identificazione. Rilevato da un gruppo di astronomi brasiliani, questo oggetto spaziale è davvero enigmatico e sta dividendo la comunità scientifica, che la sta tenendo sotto stretta osservazione.

Diversi gruppi di scienziati stanno valutando tutti i suoi parametri, cercando di dare un ordine logico a ciò che ricevono. Il risultato? È ancora un grande caos che ha portato XMMU J173203.3-344518 a diventare un vero e proprio argomento di dibattito.

L’avvistamento dell’oggetto spaziale misterioso

Come abbiamo già detto, a individuare l’oggetto celeste è stato un gruppo di ricercatori brasiliani. Per la precisione, si tratta di una squadra formata dai più esperti astronomi, astrofisici ed esperti di corpi celesti dell’Università di San Paolo e dell’Università Federale della ABC. Gli studiosi stavano conducendo una serie di prove osservative sulle stelle di neutroni quando si sono imbattuti in una strana anomalia.

Davanti ai loro occhi si è palesato un “oggetto compatto” che si trova, precisamente, nei resti della supernova HESS J1731-347. Qui occorre fare una precisazione: l’oggetto in questione era in effetti stato avvistato anche in passato, ma gli era stata attribuita proprio l’identità di stella di neutroni. Tuttavia, i ricercatori brasiliani sono rimasti di stucco perché le nuove misurazioni della sua massa, della dimensione e della temperatura della sua superficie smentiscono quanto sopra.

È una stella oppure no?

Smentire il fatto che XMMU J173203.3-344518 sia una stella di neutroni significa, chiaramente, mettere in discussione tutti gli studi svolti finora. Eppure, il team brasiliano non ha dubbi: questo corpo celeste possiede una massa grande circa tre quarti del nostro Sole e le analisi su di essa smentiscono tutti i modelli della teoria gravitazionale sulle stelle di neutroni, nonché tutti i vari scenari di raffreddamento che avrebbero dovuto caratterizzarla.

Ora, considerato che i numeri non mentono, i ricercatori brasiliani hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Astronomy & Astrophysics, mettendo i dati a disposizione di altri gruppi di scienziati per cercare di venire a capo del mistero. L’aiuto è arrivato dall’Istituto di astronomia e astrofisica dell’Università di Tubingen in Germania, che proprio lo scorso anno aveva studiato la supernova HESS J1731-347, all’interno della quale, come già detto, si trova lo strano corpo celeste. Per questo gruppo di ricercatori, XMMU J173203.3-344518 sarebbe comunque una stella, ma non di neutroni.

La strana stella e le sue caratteristiche

Considerata la distanza tra XMMU J173203.3-344518 e HESS J1731-347, gli scienziati hanno spiegato che una quando una stella di una certa massa muore, dovrebbe esaurire le sue energie a causa dell’attrazione gravitazionale, collassare per via del calore cosmico e poi lasciarsi andare all’elettromagnetismo, che spazzerebbe via una parte dei suoi strati esterni. A questo punto, tutto ciò che dovrebbe restare è l’oggetto denso all’interno del suo nucleo, che si trasforma in neutroni e, conseguentemente, rende l’oggetto spaziale una stella di neutroni.

Ora, come già detto, XMMU J173203.3-344518 non risponde a questa logica: i suoi comportamenti, invece, sembrano combaciare alla perfezione con quelli di una stella di quark, ipotetico corpo celeste che può in effetti formarsi quando il una stella massiccia collassa per via del campo gravitazionale e si disintegra, riuscendo a disgregare i neutroni in particelle elementari.

Qual è il problema, allora? Che in realtà, appunto, per ora le stelle di quark sono solo corpi celesti ipotetici, mai davvero documentati. Occorreranno pertanto altri studi e altre osservazioni prima di capire davvero cos’è questo strano spaziale.

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