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Oppo e OnePlus si (ri)fondono

Oppo investirà ben 1,43 miliardi di dollari in OnePlus nei prossimi tre anni per valorizzare il marchio, ma la struttura del gruppo BBK cambia profondamente

oppo oneplus Fonte foto: Jack Skeens / Shutterstock

Oppo e OnePlus, due dei brand del potentissimo gruppo cinese BBK Electronics, hanno siglato una nuova partnership strategica che è stata svelata in un evento tenuto per celebrare i 9 anni di attività di OnePlus. L’annuncio della rinata collaborazione tra i due marchi cinesi prevede che Oppo farà arrivare nelle casse di OnePlus qualcosa come 10 miliardi di yuan (circa 1,43 miliardi di dollari) nei prossimi 3 anni per valorizzare il brand.

Le due aziende adotteranno una nuova strategia “dual brand” che prevede, innanzitutto, che a OnePlus sarà affidato lo sviluppo e la commercializzazione dei prossimi top di gamma, che verranno venduti a “profitto netto pari a zero“. Questo significa che il brand proporrà il meglio della tecnologia a un costo accessibile, per arrivare ad offrire il miglior rapporto qualità-prezzo nel mercato degli smartphone. E sono già in tanti a pensare che OnePlus possa tornare a presentare i suoi famosi “flagship killer” che hanno fatto innamorare tutti negli anni scorsi.

OnePlus venderà solo in Cina

Per permettere a OnePlus di tenere i prezzi bassi, gli smartphone di questo brand verranno venduti solo online in Cina (nessuna notizia riguardo agli altri mercati), esattamente come faceva all’inizio, 9 anni fa.

Gli utenti cinesi di OnePlus, in caso di guasto o qualsiasi altro problema, però potranno beneficiare degli oltre 5.000 centri di assistenza Oppo sparsi sul territorio . Oppo, stando a quanto dichiarato si occuperà di produrre gli smartphone di fascia media e bassa, ovvero quelli destinati alla massa.

E nel resto del mondo?

Da quanto si evince da questa nuova partnership non è da escludere che gli smartphone OnePlus di fascia alta arriveranno in Europa e nel resto del mondo, rimarchiati Oppo: bifficilmente il brand svilupperà nuovi modelli top di gamma quando la sua controllata già li produce per la Cina.

C’è però da capire se le vendite “con profitto netto pari a zero” varranno anche per il resto del mondo. Il rischio è che gli utenti al di fuori dalla Cina paghino la differenza di quanto quelli cinesi non versano per avere il miglior rapporto qualità-prezzo. Non resta che attendere e capire cosa avverrà nei mesi a seguire sperando che questa nuova partnership porti benefici per gli utenti a livello globale.

Quello che è certo, però, è che Oppo e OnePlus saranno due dei brand da tenere assolutamente sott’occhio per tutto il 2023.