Piracy Shield verrà allargato: ecco quando e come
Secondo il commissario AGCOM Massimiliano Capitanio Piracy Shield sta funzionando alla perfezione, quindi la piattaforma verrà usata in modo massiccio in futuro
AGCOM respinge ogni accusa e polemica sul funzionamento di Piracy Shield, la piattaforma anti pezzotto entrata in funzione da poche settimane, e durante una trasmissione televisiva viene annunciato che il sistema anti pirateria verrà esteso a protezione anche degli spettacoli televisivi in diretta.
Succede tutto molto velocemente, dopo anni di semi immobilismo dovuto a leggi farraginose, da quando la scorsa estate è stata approvata la nuova legge che disciplina il funzionamento di Piracy Shield.
Piracy Shield funziona benissimo
Durante una trasmissione televisiva su Sky TG24 Massimiliano Capitanio, commissario AGCOM, e Federico Bagnoli Rossi, presidente Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), hanno fatto il punto sui primi giorni di operato di Piracy Shield.
Entrambi promuovono a pieni voti la piattaforma, bollando come fake news ogni notizia relativa a eventuali “vittime del fuoco amico“. Nei giorni scorsi, infatti, è circolata la notizia che alcune piattaforme legali di distribuzione di contenuti sarebbero state bloccate per sbaglio da Piracy Shield.
“Sono notizie assolutamente fasulle e infondate – afferma Capitanio – dall’avvio della piattaforma nessun titolare di DNS o indirizzo IP ha fatto, come prevede la legge, richiesta ad AGCOM perché gli venisse riabilitato un sito. C’è una procedura, per chi segnala, talmente rigorosa che non mi risulta che in queste settimane siano stati oscurati siti di Pubbliche Amministrazioni“.
Piracy Shield verrà allargato
Poiché Piracy Shield funziona così bene, secondo quanto afferma AGCOM, non ci sarebbe bisogno di alcuna modifica alla piattaforma che, anzi, a breve verrà usata in molte più occasioni.
“Ci sarà un allargamento di Piracy Shield alle prime cinematografiche, alle dirette live televisive, quindi nei prossimi mesi avremo degli ulteriori aggiornamenti“, ha affermato Bagnoli Rossi.
Effettivamente, con un sistema di protezione in tempo reale dello streaming in diretta, si apre un mondo di nuove possibilità di trasmissione di eventi per l’industria dell’intrattenimento.
Pensiamo, ad esempio, ai concerti negli stadi che, oggi, hanno prezzi insostenibili per moltissimi fan e che potrebbero essere seguiti in streaming ad un prezzo molto inferiore.
Pensiamo ai festival cinematografici con proiezione in anteprima dei film, che chiaramente non possono essere trasmessi in streaming se, contemporaneamente, qualcuno sotto traccia sta rubando il flusso audio video.
Pensiamo anche a grandi e piccoli eventi culturali a pagamento che potrebbero essere trasmessi in streaming per permettere a chi sta lontano di seguire la presentazione di un libro o un dibattito letterario pagando un piccolo biglietto.
La trasmissione di tutti questi contenuti “secondari” ha senso economico solo se si ha la certezza che la trasmissione è protetta e che nessuno possa aprire un’app o un sito e guardare il contenuto in diretta senza pagare un centesimo, o pagandolo ai criminali.