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Piracy Shield verrà potenziato: ecco come

Prime prove di Piracy Shield 2.0: l'Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo annuncia che la piattaforma anti pezzotto sarà potenziata per evitare la saturazione

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Calcio in TV Fonte foto: lensw0rld/123RF.com

Con l’avvio della stagione 2024/25 di Serie A è tornata operativa anche la piattaforma anti pezzotto Piracy Shield, ma anche la campagna di comunicazione “#StopPiracy – La pirateria uccide il calcio” che, ormai, è al suo quinto anno. Questo gesto ha suscitato l’apprezzamento della FAPAV, la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali che è uno dei grandi alleati della Lega Serie A nella sua battaglia contro le piattaforme pirata.

Alla FAPAV ha fatto eco l’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che in una dichiarazione pubblica ha ribadito l’importanza di Piracy Shield nella lotta alla pirateria e, soprattutto, ha dato tra le righe anche una notizia importante, che era molto attesa: Piracy Shield verrà potenziata, risolvendo uno dei suoi principali limiti tecnici.

Piracy Shield bloccherà più indirizzi

Il limite tecnico che attualmente mette a rischio il funzionamento di Piracy Shield è quello del numero massimo di nomi dominio FQDN e di indirizzi IP che è possibile bloccare in modo permanente.

Attualmente Piracy Shield può bloccare 18 mila FQDN e 14 mila indirizzi IP e non di più, per evitare di ingolfare l’infrastruttura degli Internet Provider italiani. Questi numeri sono stati già quasi raggiunti alla fine dello scorso campionato, quindi Piracy Shield è ai limiti della saturazione.

De Siervo, però, ha annunciato che questi limiti massimi verranno innalzati:

Stanno ora per essere apportate dall’Autorità ulteriori migliorie e aggiornamenti tecnici alla piattaforma e confidiamo che queste implementazioni consentiranno di ottenere risultati ancora più importanti, poiché incrementerà il numero di blocchi di segnali pirata realizzabili

Non è chiaro, al momento, se De Siervo faccia riferimento alla cosiddetta “Piracy Shield 2.0” o ad un semplice aggiornamento della piattaforma esistente.

Come sarà Piracy Shield 2.0

Piracy Shield 2.0 è il nome dato dalla stampa italiana alla nuova versione della piattaforma di cui ha parlato a giugno il commissario AGCOM Massimiliano Capitanio.

All’epoca Capitanio aveva annunciato che la nuova piattaforma sarebbe arrivata “entro fine anno” e che sarebbe stata ottimizzata al fine di poter gestire molte più richieste di oscuramento di siti illegali, in un tempo molto ristretto come i 90 minuti di una partita di calcio.

Piracy Shield sta funzionando?

Ancora è presto per sapere se e quanto Piracy Shield stia funzionando in modo efficace. Gli ultimi dati disponibili sulla pirateria dello sport live, snocciolati dal presidente di FAPAV Federico Bagnoli Rossi, riguardano infatti il 2023.

Secondo questi dati, nel 2023, ammontano a 11,4 milioni le “fruizioni perse” (+0,4 milioni rispetto al 2021) con un danno economico pari a 285 milioni di euro.

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