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SCIENZA

Preziosa scoperta in Italia: era nascosta in un vano segreto

Nascosta per secoli in un vano segreto, finalmente ha ritrovato la luce: un'eccezionale scoperta in uno dei luoghi storici della città di Modica.

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Una preziosa scoperta è avvenuta in Italia, in una delle città più belle e caratteristiche del sud-est della Sicilia. Uno di quei ritrovamenti che sanno di sorpresa da una parte, e che dall’altra confermano una certezza: Modica è uno scrigno d’arte barocca e non solo, capace ancora di stupire nonostante sia conclamato il grande patrimonio che custodisce entro i suoi confini. Ne è dimostrazione proprio l’oggetto dell’ultima scoperta, una tela rimasta nascosta per tutto questo tempo all’interno del Duomo di San Pietro.

Scoperta una tela nascosta nel Duomo di San Pietro a Modica

Chi ha avuto la possibilità di visitare Modica, in provincia di Ragusa, conosce bene il fascino di una città davvero unica nel suo genere. Un continuo inerpicarsi di scale e vie che si estendono dall’alto al basso e viceversa, tra le quali si ergono architetture di diverse epoche e spiccano le due chiese principali: il Duomo di San Giorgio e il Duomo di San Pietro.

Quest’ultimo edificio religioso, la cui prima testimonianza risale addirittura al 14esimo secolo, è stato protagonista di una scoperta avvenuta in modo del tutto casuale. L’ennesima dimostrazione di quanto ancora vi sia da scoprire in una delle città più caratteristiche del sud-est della Sicilia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Ad annunciare il ritrovamento è stata la stessa Parrocchia tramite la pagina Facebook ufficiale, all’inizio di maggio: “La nostra chiesa non finisce di stupire – si legge -. Dopo il ritrovamento del dipinto di San Nicola avvenuto nel 2019 siamo lieti di comunicarvi una nuova entusiasmante scoperta. A gennaio di quest’anno dopo alcuni lavori di sistemazione dei locali della sacrestia, all’interno di un vano nascosto è stata rinvenuta, in maniera fortunosa dal volontario Andrea Pulino, una tela di m. 5 x m. 3,30“.

L’inedito dipinto raffigurante il Martirio di San Pietro

Il post social rivela ulteriori dettagli in merito alla tela rimasta a lungo nascosta. Era arrotolata su se stessa e per essere aperta ci è voluta un’accurata e delicata operazione da parte di restauratori professionisti. Non conoscendone a fondo le condizioni e lo stato, era alto il rischio che si potesse danneggiare prima di svelarne l’identità.

I restauratori, dopo un’attenta analisi, hanno appurato che il soggetto raffigurato è il Martirio di S. Pietro Apostolo. La tela risulta in stato precario, “probabilmente staccata dal telaio originario” – come spiega ancora il comunicato – ed è stato già creato un “team di ricerca che comprende operatori del settore e studiosi coordinati con le associazioni Petra Mazara e La via delle Collegiate, che operano per la valorizzazione del Duomo di San Pietro”, in modo da scoprire di più sulla sua storia e le motivazioni di un nascondiglio tanto accurato.

L’inedito dipinto raffigurante il Martirio di San Pietro sembra databile al 16esimo secolo e, stando allo scudo araldico visibile alla sua base, potrebbe essere stata commissionata alla famiglia Lorefice, una delle più antiche e importanti di Modica le cui origini si attestano addirittura al 1070 (conv. Le famiglie aristocratiche della città di Modica, 2018). È altamente probabile, inoltre, che si possa trattare del dipinto annesso a una cappella nella chiesa dedicata al Martirio di San Pietro citato nella visita pastorale del Vescovo Francesco Fortezza a Modica, avvenuta nel 1683.

Dopo aver dato comunicazione del ritrovamento agli organi competenti – Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Noto e Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Ragusa -, il Parroco Don Giuseppe Stella ha richiesto formalmente alla Regione Siciliana di stanziare una somma per il restauro della tela. Un nuovo gioiello dall’immenso valore artistico si aggiunge al prezioso tesoro della città.

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