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Quanto costa e cosa può fare Saetta, il cane robot dei Carabinieri

I Carabinieri hanno arruolato Saetta, il sofisticato cane robot in dotazione al Nucleo Artificieri di Roma che può rilevare esplosivi, agenti chimici e radiologici

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saetta cane robot carabinieri Fonte foto: Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri ha arruolato ufficialmente Saetta, il cane robot basato sul ben più noto Spot, prodotto da Boston Dynamics, già utilizzato in ambienti di lavoro ritenuti a rischio, come cantieri e industrie.

Ma stavolta, il robot ha ben altri scenari di impiego e questo modello è stato assegnato al Nucleo Artificieri di Roma con il compito di intervenire in situazioni di emergenza che comprendono ordigni esplosivi di qualsiasi natura.

Cosa può fare Saetta

Allo stesso modo di Spot, anche Saetta può muoversi su terreni impervi alla velocità di circa 1,6 metri al secondo, salire e scendere le scale, aprire le porte e operare a qualsiasi condizione atmosferica, anche quelle più estreme.

Tutto questo è possibile grazie ai sofisticati sensori per la raccolta dati, alle diverse telecamere e agli strumenti per la mappatura dell’ambiente che gli consentono di lavorare in piena autonomia, rilevando con precisione tutto ciò che lo circonda e avvisando la centrale operativa in caso di anomalie.

Questa particolare versione del robot può svolgere operazioni “ripetitive” come il controllo e la messa in sicurezza di aree cittadine ritenute a rischio e altre operazion di sorveglianza.

Allo stesso tempo, sfruttando gli specifici sensori a bordo, Saetta è in grado di rilevare tracce anche minime di esplosivo, agenti chimici e radiologici e qualsiasi sostanza o composto possano risultare nocivi o pericolosi per le persone.

Ed è proprio grazie a queste particolarità che il robot gioca un ruolo cruciale per il Nucleo Artificieri che avrà dalla sua un sofisticato sistema di rilevamento che andrà ad affiancare le donne e gli uomini dell’Arma nelle operazioni più rischiose, senza il bisogno di esporli in prima persona ai pericoli.

Il device, infatti, può essere controllato da remoto (con una portata di circa 150 metri) tramite un tablet così da consentire agli agenti di andare in ricognizione ed esplorare un ambiente, senza trovarsi fisicamente esposti alle eventuali minacce.

Infine, stando alle dichiarazioni ufficiali sul sito di Boston Dynamics, il robot ha un’autonomia di circa 90 minuti.

Quanto costa il nuovo robot

Come è ovvio che sia, una tecnologia del genere non ha un costo accessibile a tutti: sul sito ufficiale della Boston Dynamics c’è solo la dicitura “prezzo su richiesta”, in riferimento naturalmente alla versione base del cane robot, senza sensori né accessori. Secondo le informazioni trapelate sulla stampa americana nei mesi scorsi, però, si parte da 74.500 dollari.

Calcolando che Saetta ha nella sua dotazione tecnica una sensoristica più specifica (per rilevare gli esplosivi e gli agenti chimici, appunto) non si esclude che il prezzo finale possa essere ben più alto.

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