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Oggi arriva il nuovo 5G, le compagnie aeree temono la catastrofe

Negli Stati Uniti le autorità non si mettono d'accordo sulle interferenze tra il 5G C-Band e gli strumenti degli aerei di linea: migliaia di voli a rischio stop

Oggi, mercoledì 19 gennaio 2022, le compagnie telefoniche americane AT&T e Verizon accenderanno nuovi ripetitori per la rete dati 5G e questo, negli Stati Uniti, potrebbe diventare un grossissimo problema: secondo le maggiori compagnie aeree americane, infatti, l’accensione di questi ripetitori potrebbe essere “catastrofico” per il traffico aereo.

La parola d’ordine è C-Band, cioè banda C delle frequenze 5G: sono proprio queste le frequenze che stanno per essere impegnate dal segnale degli operatori telefonici e che, potenzialmente, hanno un enorme impatto sulla sicurezza degli aerei di linea. Proprio per questo è intervenuta anche la Federal Aviation Administration (l’equivalente americano dell’ENAC italiana), che però è in disaccordo con la Federal Communications Commission sui rischi derivanti da queste nuove frequenze radio. Insomma, la situazione è tutt’altro che chiara in America e il rischio, concreto, è che migliaia di voli (anche internazionali) vengano cancellati.

Cos’è il 5G C-Band

Il cosiddetto 5G C-Band consiste nella trasmissione di dati su rete mobile sfruttando la banda di frequenze compresa tra 3,70 e 3,98 GHz. Siamo quindi all’interno del 5G “Sub-6 GHz“, che non è il tipo di trasmissione più veloce, ma quello con la copertura migliore. Tuttavia, rispetto alla velocità del 4G ci sono notevoli miglioramenti e si arriva tranquillamente ad una velocità di 1 Gigabit al secondo (circa 10 volte più veloce del 4G base).

Al momento non tutti gli smartphone 5G sono in grado di connettersi a queste frequenze, anche se in futuro il loro numero aumenterà. Ad oggi possono sfruttare il 5G C-Band modelli come iPhone 12 e iPhone 13, tutti i Samsung Galaxy S21, i pieghevoli Samsung Galaxy Z Flip3 e Z Fold3, i Google Pixel 6 e pochi altri.

5G e sicurezza aerea

Le frequenze del 5G C-Band che da oggi verranno impiegate negli Stati Uniti possono creare problemi ad alcune strumentazioni degli aerei di linea, come gli altimetri che vengono usati per atterrare in sicurezza quando c’è poca visibilità a causa del maltempo.

Questo rischio è confermato dalla Federal Aviation Administration, ma è smentito dalla Federal Communications Commission, che fa notare come gli altimetri degli aerei usino una frequenza più alta, tra 4,2 e 4,4 GHz, e questo li mette al riparo da ogni problema perché bastano 0,2 GHz per fare da “cuscinetto” ed evitare le interferenze.

Ma a complicare le cose ci si mette un ulteriore fattore: non tutti gli altimetri degli aerei di linea sono uguali, né tutti usano le stesse frequenze. Alcuni, quindi, potrebbero subire interferenze mentre alti, al contrario, no.

L’allarme delle compagnie aeree

In una lettera congiunta inviata dalle compagnie aeree americane UPS Airlines, Alaska Air, Atlas Air, JetBlue Airways e FedEx Express alle autorità tecniche e politiche degli Stati Uniti interessate da questa vicenda, si legge chiaramente che è necessario che “il 5G sia implementato tranne quando le torri sono troppo vicine alle piste dell’aeroporto, fino a quando la FAA non determinerà come farlo in sicurezza senza interruzioni catastrofiche“. Se non sarà così, continuano le compagnie, “Detto sinceramente, il commercio della nazione si fermerà“.

Oltre che di sicurezza, quindi, quello delle possibili interferenze tra 5G C-Band e traffico aereo è anche un enorme problema di business: da una parte l’industria delle telecomunicazioni vuole crescere, dall’altra quella dell’aviazione vuole continuare a lavorare.

Cos’è più importante, oggi: trasportare i dati o trasportare le merci e le persone?