Quali sono le differenze tra 4G e 5G
Il 5G è sempre più diffuso: ecco le differenze con il 4G e tutte le caratteristiche che rendono migliore la rete mobile di quinta generazione rispetto alla versione precedente
Il 5G è disponibile in Italia dal 2019, affiancando il 4G per garantire l’accesso ad Internet in mobilità ad alta velocità. Il confronto tra 4G e 5G mette in evidenza tanti punti in comune ma, soprattutto, tante differenze con la rete mobile di quinta generazione che può contare su diversi vantaggi, garantendo prestazioni generali migliori.
Anche se il 5G è ancora lontano dal completamento del suo sviluppo, già oggi le differenze tra 4G e 5G sono evidenti. Una connessione che sfrutta la rete 5G, infatti, è più veloce e presenta una latenza più bassa. In più, l’infrastruttura di rete ha una capacità superiore, garantendo prestazioni elevate anche in luoghi affollati.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle differenze tra 4G e 5G.
Velocità: 4G Vs 5G
Il 5G è più veloce del 4G. Con una rete 4G, infatti, è possibile raggiungere una velocità massima di 150 Mbps. Questa soglia può essere superata con il 4G Plus che arriva a 300 Mbps. Il 5G in teoria è molto più veloce: TIM, ad esempio, afferma che la sua rete 5G arriverà fino a 2 Gbit al secondo in download permettendoci di poter contare su di una rete mobile nettamente più veloce. Con il 5G, quindi, lo streaming video diventa più agevole ed è possibile scaricare file di grandi dimensioni in poco tempo anche utilizzando la rete mobile.
Capacità: 4G Vs 5G
Per capacità di una rete si intende il numero di dispositivi che riesce a tenere collegati, e di conseguenza il numero di flussi di dati in download e upload che riesce a gestire, per ogni chilometro quadrato. Il 5G ha una capacità teorica dieci volte superiore a quella del 4G: 1 milione di dispositivi per chilometro quadrato, contro 100 mila. Ciò vuol dire che anche in posti affollatissimi tutti avranno la connessione. Si potrà obiettare che un milione di persone non ci entrano nemmeno in un chilometro quadrato, ma si dimentica l’enorme numero di dispositivi IoT che si collegheranno alla rete 5G.
Latenza: 4G Vs 5G
La latenza è il tempo che passa tra quando un dispositivo invia una richiesta di dati e quando inizia a riceverli. Più bassa è, meglio è. Già il 4G ha una ottima latenza, intorno ai 40-50 millisecondi, ma il 5G la riduce ulteriormente: oggi siamo già sui 10-15millesimi di secondo, ma al termine dello sviluppo delle reti 5G si scenderà a 5-10 millesimi di secondo. Cioè quasi zero.
Affidabilità: 4G Vs 5G
L’affidabilità della connessione è invece il tallone d’Achille della rete 5G. Sia perché ancora la rete è poco sviluppata, sia per motivi strettamente tecnici. Le maggiori prestazioni del 5G, infatti, derivano soprattutto dall’uso di frequenze radio molto alte, che riescono a trasmettere grandi quantità di dati con una bassa latenza, ma solo su aree molto ristrette.
Ciò vuol dire che se il dispositivo “esce” dalla cella ad alta frequenza l’utente può dire addio a molti dei vantaggi del 5G: la connessione reggerà, ma si sposterà su frequenze meno performanti. La soluzione potrebbe essere quella di tappezzare le città di ripetitori 5G ad altissima frequenza, ma i costi salirebbero moltissimo e le preoccupazioni per l’inquinamento elettromagnetico anche.