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Samsung prepara un nuovo Galaxy Chip

Il produttore coreano starebbe lavorando a una sua CPU che andrebbe a sostituire, nei futuri SoC destinati agli smartphone, quelle di Qualcomm basate sui core di ARM

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samsung exynos Fonte foto: Samsung

Secondo il sito coreano Pulse News Samsung starebbe sviluppando in casa una nuova CPU da integrare nei suoi prossimi SoC Exynos, abbandonando di fatto le CPU ARM utilizzate fino ad oggi. Per molti, già il fatto che Samsung non avesse prodotto un SoC Exynos per i suoi attuali top di gamma della serie Galaxy S23, dotandoli di un SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, lasciava presagire che il produttore coreano si stesse concentrando su un nuovo SoC di fascia alta destinato ai Galaxy futuri. Ma ora sembra che ci sia di più, ovvero la produzione in proprio di nuovi core per una CPU con una nuova architettura.

CPU Samsung con un ex di AMD

A conferma di questa nuova idea di prodursi in proprio anche le CPU, Samsung avrebbe assunto un ex dipendente di AMD, che era tra i responsabili dello sviluppo dei processori della casa americana. Questo nuovo chip, secondo quanto trapela dalla Corea, sarà pronto intorno al 2025 e dovrebbe chiamarsi “Galaxy Chip“, nome poco fantasioso per indicare in modo ancor meno fantasioso che la neonata CPU sarà destinata ai SoC per i futuri smartphone Galaxy.

Questa CPU Galaxy Chip, comunque, inizialmente continuerà a basarsi sull’architettura ARM, visto che una CPU creata da zero richiederebbe ben più di tre anni per essere sviluppata, testata e poi messa in produzione. Successivamente, però, Samsung potrebbe sviluppare in house un nuovo design.

CPU fatta in casa, Samsung ci riprova

A dire il vero non è la prima volta che Samsung sviluppa una propria CPU. L’azienda dall’inizio degli anni 2010 ha investito nello sviluppo tecnologico creando un team per garantire la propria capacità di progettazione sfociata poi nella CPU Mongoose che è stato poi utilizzata all’interno dei SoC Exynos per quattro anni, dal 2016 al 2020.

Samsung ha poi interrotto lo sviluppo dopo aver valutato che quella CPU mobile era meno efficiente e quindi consumava troppa energia e aveva prestazioni minori rispetto ad altri prodotti della concorrenza, Qualcomm in testa. Un passo indietro che comunque non ha spento la voglia di Samsung di farsi in casa una CPU, anche per rendersi più autonoma da Qualcomm che come sappiamo utilizza processori con core progettati dall’inglese ARM.

Ora sembra proprio che Samsung ci voglia riprovare, ma i tempi per vedere questa CPU con una nuova architettura sviluppata in casa non sono propriamente ristretti. Voci del settore affermano che come minimo per poter vedere un nuovo SoC con CPU dotata di core progettati da Samsung, bisognerà attendere il 2027.

Se questo accadrà, Samsung potrebbe quindi ottenere una maggiore indipendenza dai suoi principali fornitori (ARM e Qualcomm) e quindi aumentare i ricavi derivati dalla produzione in proprio di una delle poche parti dei suoi smartphone che sono realizzate esternamente.

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