Scoperta una nuova specie: non era mai stata vista in India
Ci sono voluti due anni di duro lavoro, ma alla fine i risultati sono arrivati: hanno scoperto una nuova specie mai vista prima in India.
Una nuova specie è stata individuata nella Namdapha Tiger Reserve (Parco Nazionale di Namdapha), situata nell’India nord-orientale e più esattamente nello Stato dell’Arunachal Pradesh. Non è la prima volta che l’area di quasi 2.000 km quadrati fa da scenario alla scoperta di nuove specie animali, ma stavolta c’è un dettaglio che ha catturato l’attenzione degli scienziati: la piccola raganella verde è la prima nel suo genere trovata in India.
Scoperta nuova specie di raganella verde in India
La scoperta si deve a un team internazionale di ricercatori del Wildlife Institute of India di Dehradun, del Senckenberg Natural History Collections di Dresda in Germania e della Namdapha Tiger Reserve. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Vertebrate Zoology lo scorso 26 maggio, descrive nel dettaglio la nuova specie di raganella verde trovata nell’area del Parco Nazionale.
L’animale è stato chiamato Gracixalus patkaiensis, dal genere di appartenenza (Gracixalus è una sottospecie di rane di medie e piccole dimensioni) e dalle colline di Patkai dove si trova la riserva. In passato erano già state individuate 19 specie di questo genere tra Vietnam, Laos, Thailandia, Cina meridionale e Myanmar ma per la prima volta i ricercatori hanno trovato degli esemplari in India con delle caratteristiche ben diverse.
Caratteristiche, comportamento e habitat
“La raganella verde Patkai appena scoperta è stata trovata in un habitat unico all’interno della foresta sempreverde della riserva – hanno affermato i ricercatori -, caratterizzata da un’area paludosa ricoperta di canne, bambù, palme di rattan, felci e zingiber selvatico”.
Il suo aspetto è diverso da ogni altra specie appartenente a questo genere: si tratta, infatti, di una piccola rana di 23-26 mm e il suo verso somiglia più a quello di un insetto, che non a quello dei suoi simili. Inoltre ha la testa allungata con narici molto piccole, il dorso verde con macchie marroni irregolari e una corporatura in generale piuttosto snella. Altri segni distintivi sono una striscia scura sulla testa, delle piccole macchie bianche sul fianco e delle punte che sporgono sia dalla testa che dalla schiena.
Gli autori dello studio hanno anche spiegato che proprio il particolare richiamo ha catturato la loro attenzione, durante un’esplorazione svoltasi la sera del 14 maggio 2022. A quel punto hanno deciso di scattare alcune fotografie e cominciare a raccogliere campioni per una ricerca più approfondita e le conclusioni hanno superato di gran lunga le aspettative.
Oltre alle peculiarità dell’aspetto, oggi sappiamo con certezza che la raganella verde Patkai si riproduce nelle zone paludose durante la stagione dei monsoni (da luglio a settembre). Lo studio aggiunge anche che le registrazioni dei richiami di accoppiamento dei maschi hanno mostrato la somiglianza con quelli degli insetti ma “altri aspetti come il comportamento riproduttivo, il sito di deposizione delle uova e l’uso dell’habitat di questa interessante specie necessitano di ulteriori studi”.
L’importanza della conservazione nelle aree protette
Una scoperta del genere fa luce su un tema molto importante. Le aree protette, specialmente le meno conosciute, hanno bisogno di essere conservate al meglio e con esse le specie vivono al loro interno. Pertanto è essenziale stilare un “inventario dettagliato delle specie” per “una migliore gestione di queste aree”.
Gli autori dello studio sulla Gracixalus patkaiensis sono convinti che questa nuova scoperta potrebbe essere d’esempio per altre aree protette, “soprattutto quelle meno esplorate lungo il confine orientale dell’India“, aiutando nelle “iniziative di conservazione transfrontaliera e nel futuro riconoscimento dell’area come sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO“.