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Scoperta una nuova specie in Colombia: è la prima del suo genere

Era incastonato in un pezzettino di resina fossilizzata risalente a milioni di anni fa: la scoperta di una nuova specie di ragno in Colombia.

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C’è un particolare tipo di ragno che nel tempo si è evoluto per somigliare alle formiche. Sì, proprio ai laboriosi insetti che, almeno all’apparenza, non hanno nulla di temibile per le altre specie. Ed è proprio questo il punto: l’apparenza inganna nel caso del genere Myrmarachne. Un nuovo studio ha confermato che, in modo del tutto inaspettato, in Colombia è stata trovata una specie di questi ragni mai vista prima, chiamata Myrmarachne colombiana e conservata per milioni di anni all’interno di un copale. Una delle più antiche testimonianze di ragno “imitatore” di formiche.

Una delle prime specie di ragno “imitatore” di formiche

Era già nota alla scienza la particolare storia evolutiva dei ragni saltatori che nel tempo hanno assunto le sembianze delle formiche, una strategia di sopravvivenza molto particolare che consente loro di ingannare i predatori, e non solo nell’aspetto. Uno studio pubblicato nel 2017 sulla rivista Proceedings of the Royal Society B ha sottolineato, ad esempio, che i ragni della specie Myrmarachne formicaria hanno sviluppato anche la capacità di muoversi e camminare come le formiche, usando due delle otto zampe a mo’ di antenne.

I ragni appartenenti a questo particolare genere sono stati trovati in molte parti del mondo e parliamo di specie viventi. Finora non ne era mai stata scoperta una testimonianza fossile ma il nuovo studio dal titolo Myrmarachne colombiana sp. n. (Araneae: Salticidae), a new species of ant-mimic spider in copal from Colombia, South America, pubblicato sulla rivista Historical Biology, ha dimostrato che una specie di Myrmarachne ha vissuto milioni di anni fa in Colombia.

A scoprirla e descriverla è stato il professor George Poinar Jr. dell’Oregon State University, che ha chiamato questo ragno  Myrmarachne colombiana. L’aracnide era incastonato all’interno di una particolare resina fossilizzata nota come copale – “Una forma meno matura di resina fossilizzata rispetto all’ambra, che viene normalmente datata a 25 milioni o più di anni ma che può avere fino a 3 milioni di anni” – della quale, però, non è stato possibile determinare l’età esatta.

“Il blocco di resina con cui stavo lavorando, proveniente da Medellin, in Colombia, era troppo piccolo per essere testato sull’età senza il rischio di danneggiare il ragno all’interno”, ha spiegato Poinar che ha sottolineato un dato importante: attualmente si tratta della prima prova della presenza di un ragno Myrmarachne in Colombia.

La capacità mimetica dei ragni “imitatori”

Lo studio del professor Poinar approfondisce il tema del mimetismo in questo genere di ragni, ponendo l’attenzione sulla interessante “scelta” delle formiche: se da una parte molti animali le trovano sgradevoli come prede, dall’altro hanno un sistema di difesa piuttosto efficace che poggia non solo sul morso (e spesso il veleno dello stesso) ma anche sulla “solidarietà” tra individui di una stessa colonia.

I ragni di questo genere, al contrario, non possiedono difese “chimiche”, sono creature solitarie e per tale ragione risultano più vulnerabili agli occhi dei potenziali predatori. Ecco perché la “scelta” di imitare le formiche, operazione affatto semplice e che richiede grandi energie.

“È una sfida per i ragni realizzare questa magica trasformazione in formiche. Le formiche hanno sei zampe e due lunghe antenne, mentre i ragni hanno otto zampe e nessuna antenna – ha spiegato l’autore del nuovo studio -. Per aggirare queste differenze anatomiche, i ragni in genere posizionano le loro due zampe anteriori in un modo che si avvicina all’aspetto delle antenne”. Ma non è tutto qui, perché i ragni nel tempo hanno subito una mutazione e un adattamento anche per “imitare” altre parti anatomiche delle formiche come la forma dell’addome e della testa.

La maggior parte dei ragni “imitatori” appartengono ad alcune famiglie di ragni cacciatori, come i Salticidae, o ai ragni saltatori, come nel caso di Myrmarachne colombiana. A questi si aggiungono anche le famiglie Corinnidae, Thomisidae e Zodariidae.