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SCIENZA

Scoperto il "drago" più grande d'Australia: la rivelazione in un fossile

Paragonato a un drago, era il più grande rettile volante del continente. I resti di pterosauro trovati nell’entroterra un decennio fa sono stati finalmente identificati come una nuova specie di animale.

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Scoperto il drago più grande d'Australia Fonte foto: 123rf

Con un’apertura alare stimata di sette metri, 40 denti affilati come rasoi, una cresta circolare sotto la mascella e nessun parente vivente, è stato scoperto una sorta di drago in Australia. Si tratta di una nuova specie di pterosauro, i cui resti fossili sono stati ritrovati nell’entroterra del Queensland una decina di anni fa e si ritiene sia l’animale del continente più simile a un mitico drago. La creatura, che si ritiene sia vissuta 105 milioni di anni fa, è il più grande rettile volante conosciuto nel Paese ed è stata descritta per la prima volta in un articolo pubblicato sul Journal of Vertebrate Paleontology.

Il drago più grande d’Australia

A guidare il gruppo di ricerca del Dinosaur Lab della School of Biological Sciences dell’UQ è stato Tim Richards, un dottorando dell’Università del Queensland. Lo studioso ha affermato che confrontando i resti parziali della mandibola con altri fossili di pterosauro, i ricercatori sono stati in grado di stimare le proporzioni dell’esemplare e stabilire che si trattava di una specie completamente nuova che probabilmente aveva un cranio lungo un metro, con un muso appuntito, ali proporzionalmente lunghe, zampe posteriori corte e senza coda, ed era coperto da una leggera peluria.

“Non è stato costruito per mangiare i broccoli”, ha detto Richards aggiungendo che “è solo pochi metri di apertura alare più corto di un deltaplano”. La sua morfologia fa pensare che avesse una dieta carnivora e i suoi denti, ha spiegato il ricercatore, erano probabilmente progettati per trattenere i pesci scivolosi. L’animale apparteneva a un gruppo di pterosauri noti come anhagueriani, che prosperarono per 200 milioni di anni, vissero in tutti i continenti e divennero altamente specializzati nel loro ambiente. Al nuovo animale è stato dato il nome scientifico Thapunngaka shawi – una combinazione delle parole della nazione Wanamara per “lancia” e “bocca”, e il cognome della persona che aveva scoperto il fossile.

I resti sono stati trovati nel giugno 2011 nel paese di Wanamara, vicino a Richmond nel nord-ovest del Queensland, da Len Shaw, un impiegato del consiglio che cercava fossili durante la sua pausa pranzo usando un caricatore frontale che versava delicatamente acqua sulla parete rocciosa per identificare ossa nella roccia. Quando Shaw notò le orbite della mascella, contattò immediatamente un museo locale, Kronosaurus Korner. Richards ha affermato che i fossili di pterosauro sono estremamente rari in tutto il mondo poiché le loro ossa erano spesse solo millimetri, cave ed estremamente fragili.

Steve Salisbury, coautore dell’articolo e supervisore del dottorato di Richards, ha affermato che la scoperta è stata particolarmente significativa perché gli pterosauri si sono estinti alla fine del periodo Cretaceo e non hanno parenti viventi. “È emozionante trovare nuovi resti di pterosauro perché li conosciamo solo dai fossili”, ha detto Salisbury. Gli pterosauri sono diversi dai dinosauri e la nuova specie in particolare, secondo quanto affermato dagli autori della ricerca, è quanto di più simile ai mitologici draghi.

Più vicini a noi, in Spagna, paleontologi dell’Universidad del Pais Vasco, hanno invece scoperto due nuove specie di pseudo-cavalli, piccoli e dalle gambe corte, entrati nel record fossile mondiale.

Stefania Bernardini

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