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SCIENZA

Scoperte due nuove specie marine vissute oltre 300 milioni di anni fa

I paleontologi hanno scoperto due nuove specie marine antichissime nel complesso di grotte più lungo del mondo: cosa sappiamo.

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“Due nuovissime specie di antichi squali ctenacanthi sono state scoperte al Parco Nazionale di Mammoth Cave”, inizia così l’annuncio condiviso su Facebook dall’istituzione, che ha riportato i risultati della ricerca sulla rivista Parks Stewardship Forum. Durante un inventario delle risorse paleontologiche provenienti dai siti delle Mammoth Cave, i ricercatori hanno analizzato numerosi fossili di vertebrati marini identificando oltre 70 specie di pesci cartilaginei, tra cui due nuove specie di squali: Troglocladodus trimblei e Glikmanius careforum.

Cosa sappiamo delle due nuove e antichissime specie di squalo

Come riporta lo studio Sharks in the dark: Paleontological resource inventory reveals multiple successive Mississippian Subperiod cartilaginous fish (Chondrichthyes) assemblages within Mammoth Cave National Park, Kentucky, le due nuove specie scoperte nelle Mammoth Cave sono dei Chenacanthus, un genere di pesci cartilaginei estinti vissuti tra il Devoniano medio e il Permiano superiore (380-258 milioni di anni fa) in Europa, Nordamerica, Sudamerica, Asia e Groenlandia.

Denominati Troglocladodus trimblei e Glikmanius careforum, questi due squali popolavano oltre 325 milioni di anni fa gli habitat costieri tra Kentucky e Alabama, un’area che in antichità collegava l’odierno Nord America orientale, l’Europa e l’Africa settentrionale ma poi scomparsa con la formazione del supercontinente Pangea. Il nome Troglocladodus trimblei è un omaggio al sovrintendente del Parco, Barclay Timble, che ha trovato il primo esemplare mentre il nome del secondo squalo, Glikmanius careforum, si riferisce alla Cave Research Foundation (CRF) per il sostegno alla ricerca presso il Parco di Mammoth Cave.

Entrambe le specie sono state identificate grazie all’analisi di alcuni denti fossili e resti di mascelle e branchie, grazie ai quali i paleontologi hanno stimato che gli esemplari potessero raggiungere 3 – 3,7 metri di lunghezza, circa le dimensioni di uno squalo oceanico pinna bianca (squalo longimano o alalunga). La forma della mascella del Glikmanius careforum, in particolare, suggerisce che avesse la testa corta con un morso potente, ideale per cacciare squali più piccoli, pesci ossei e ortoconi simili a calamari. “La scoperta fa risalire le origini di questi squali ctenacanto a oltre 50 milioni di anni prima del previsto“, hanno detto i paleontologi.

Il Mammoth Cave National Park

“Almeno 70 specie di pesci antiche sono state identificate a Mammoth Cave dalle oltre 25 grotte e passaggi esaminati nell’ambito della collaborazione in corso di Paleontological Resources Inventory (PRI) tra il parco, lo specialista di fossili di squali JP Hodnett della Commissione Parchi e pianificazione del Maryland-National Capital Parks and Planning Commission, il programma di paleontologia NPS, e il Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università dell’Alabama”, si legge nell’annuncio.

Il complesso di Mammoth Cave nel Kentucky centrale ospita il sistema di grotte più lungo del mondo: oltre 685 km di passaggi nei 214 km quadrati che compongono l’intero Parco con oltre 500 grotte più piccole ai suoi confini. Questi passaggi si sono formati dalla dissoluzione di fiumi sotterranei, ruscelli e altri drenaggi che tagliano una serie di calcari, ricoperti da un’arenaria resistente, risalenti a 340-325 milioni di anni fa.

In questo affascinante scenario i paleontologi non smettono di trovare fossili di invertebrati come coralli corno, briozoi a ventaglio, brachiopodi, gasteropodi, cefalopodi con guscio e una vasta gamma di echinodermi, reperti fragili ma davvero importanti per la scienza che il Parco Nazionale di Mammoth Cave si impegna a studiare e proteggere con ogni mezzo a sua disposizione.

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