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Streaming, come è andato il 2023

Gli ultimi dati dell'Autorità Garante nelle Comunicazioni fotografano la crescita, e la decrescita, delle principali piattaforme di streaming, gratuite e in abbonamento, disponibili in Italia

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streaming Fonte foto: Shutterstock

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato gli ultimi dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, che sintetizza su base trimestrale l’andamento di tutti i media e le tecnologie di comunicazione disponibili in italiano: comunicazioni elettroniche (rete fissa e mobile), televisione (DVB-T e DVB-S), editoria quotidiana, piattaforme di streaming e persino servizi postali.

I dati sono quelli del periodo compreso tra gennaio e settembre del 2023, quindi tre trimestri su quattro, e i confronti sono effettuati tra gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023.

Streaming a pagamento: chi vince e chi perde

L’Osservatorio sulle Comunicazioni dell’AGCOM ha rilevato la variazione nel numero di utenti unici mensili e di ore di visione delle 5 principali piattaforme di streaming a pagamento presenti in Italia:

  • Netflix
  • Amazon Prime video
  • Disney+
  • Dazn
  • Sky Now

Netflix ha subito nel 2023 un leggero calo degli abbonati, passando da 8,9 milioni a 8,8 milioni. Prime Video è cresciuta da 6,4 a 6,5 milioni, Disney+ è passata da 3,4 a 3,5 milioni, Dazn è caduta da 2,4 a 2,1 milioni e Now è leggermente cresciuta da 1 a 1,1 milioni di abbonati.

A fronte di un numero di abbonati nel 2023 sostanzialmente stabile, rispetto al 2022, quello che invece cambia parecchio è il monte ore: a settembre di quest’anno il tempo trascorso sulle piattaforme a pagamento è stato di 36 milioni di ore (2 ore e 20 minuti per abbonato), contro le 39 ore del 2022 e le 46 ore del 2021.

Più stabile nel tempo, invece, il tempo speso sulle piattaforme di streaming gratuite di Mediaset, Rai e Sky: a settembre 2020 è stato pari a 27 milioni di ore, a settembre 2021 pari a 25 milioni di ore, a settembre 2022 pari a 27 milioni di or, a settembre 2023 pari a 26 milioni di ore.

Come sono andati i social

Nel report trimestrale dell’AGCOM c’è spazio anche per le piattaforme social: Facebook, Instagram, TikTok, X, Linkedin, Pinterest, Reddit, Tumblr, Snapchat e BeReal.

La cosa molto interessante è che, in Italia, Facebook è praticamente fermo dal 2020 in poi con 36,4 (2020), 36,4 (2021),36,7 (2022) e 36,7 (2023) milioni di utenti, al contrario di Instagram che è passato in questi anni da 27,3 a 32,7 milioni di utenti.

Crescita enorme per TikTok, da 6,5 a 22,4 milioni di utenti e, cosa che forse nessuno si aspettava, buoni numeri anche per Twitter/X che, da quando è passato in mano ad Elon Musk è cresciuto di 2 milioni di utenti: da 15,5 milioni nel 2022 a 17,8 milioni nel 2023.

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