È in arrivo la Superluna del 17 ottobre 2024: come vederla e perché è speciale
La Luna piena più grande e luminosa dell'anno sta per arrivare: occhi all'insù il 17 ottobre per ammirare l'ultima Superluna del 2024.
Occhi all’insù, nella settimana tra l’11 e il 18 ottobre sorge la terza e ultima Superluna del 2024. Ribattezzata la “Luna del Cacciatore”, il picco è previsto il 17 ottobre ma si potrà osservare già dal giorno precedente e anche durante il successivo. Una Luna speciale, la più luminosa e grande dell’anno.
La Superluna del 17 ottobre 2024
Dopo la Luna piena dello scorso 18 settembre, ecco che il nostro satellite arriva di nuovo a metà del suo percorso verso il nuovo plenilunio. La Superluna del 17 ottobre è l’ultima del 2024: si trova nella costellazione dei Pesci ed è la più grande, luminosa e visibile di questi mesi, per via della massima vicinanza al nostro Pianeta a circa 357.000 km (quando la la distanza media tra la Terra e la Luna è di 384.400 km).
Quando e come osservare l’ultima Superluna dell’anno
Un fenomeno affascinante per appassionati e non, anche perché ben visibile a occhio nudo. È bene, però, tener conto delle condizioni giuste per riuscire a godere dello spettacolo: per avere la migliore esperienza di osservazione, meglio osservare la “Luna del Cacciatore” al tramonto, quando cioè è più vicina all’orizzonte.
È in questo momento che appare più grande e, in tutto il suo splendore, assume una tonalità aranciata o rossa. Ciò accade perché la luce lunare deve attraversare uno strato più spesso di aria, così le lunghezze d’onda blu della luce vengono sparpagliate dall’atmosfera, lasciando passare solo quelle rosse o arancioni dello spettro luminoso, appunto.
Per ottimizzare l’esperienza, prendete nota degli orari:
- Alba 7:13 AM;
- Tramonto 6:16 PM;
- Alba della Luna 6:20 PM;
- Tramonto della Luna 7:23 AM;
- Fase lunare Piena.
Perché si chiama “Luna del Cacciatore”
La “Luna del Cacciatore” segue la “Luna del Raccolto”, ovvero la Luna piena più vicina all’equinozio d’autunno (22 settembre 2024, 2:43 PM, emisfero settentrionale). Il nome rievoca antiche credenze e tradizioni popolari: i contadini del passato concludevano la mietitura nei campi servendosi proprio della luce lunare, quella della “Luna del Raccolto”.
Alla successiva Luna piena, i campi erano già liberi e praticabili, pertanto i cacciatori potevano cominciare a cercare e catturare le loro prede – quelle che vagavano in cerca di cibo prima dell’arrivo del rigido inverno – con più facilità. Dal momento che questa Luna piena sorge al tramonto e sparisce verso l’alba, i cacciatori avevano un lasso di tempo maggiore per sfruttarne la luminosità e, così, tornare a casa col bottino.
Come riporta Catherine Boeckmann su Almanac “il primo utilizzo del termine ‘Luna del Cacciatore’, citato nell’Oxford English Dictionary, risale al 1710. Alcune fonti suggeriscono che altri nomi per la Luna del Cacciatore siano ‘Luna Sanguigna’ o ‘Luna di Sangue’, entrambi associati al sangue della caccia o al colore cangiante delle foglie autunnali”.
Ma questa Luna piena ha anche altri nomi tradizionali, legati alle usanze delle tribù nativo americane: “Luna delle Migrazioni” o “Luna del Viaggio” (perché è il periodo di migrazione degli uccelli), “Luna Gelata” o “Luna di Ghiaccio” (perché in questo periodo iniziano i primi freddi) e ancora “Luna delle Foglie Cadenti” e “Luna dell’Erba Morente”.