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Svolta green: le auto elettriche non inquinano? La verità

L'Europa si avvicina alla svolta "green": dal 2035 si venderanno soltanto veicoli elettrici. Ma l'obiettivo emissioni zero potrebbe essere ancora lontano

Auto elettriche: davvero non inquinano? Fonte foto: 123RF -rimidolove

A partire dal 2035, in Europa potranno essere venduti soltanto mezzi a zero emissioni di CO2: auto a benzina, diesel e GPL tra qualche anno non saranno più nel listino delle Case automobilistiche.

Si tratta di una delle misure approvate negli scorsi giorni dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo nell’ambito del pacchetto denominato “Fit for 55”. Nel corso del prossimo giugno, il testo del provvedimento dovrà essere approvato dalla seduta plenaria dell’Europarlamento, dopodiché l’addio ai motori endotermici sarà definitivo.

Il costo della svolta green

Il pacchetto “Fit for 55” è stato approvato con 46 voti favorevoli, 40 contrari e due astenuti: non proprio un plebiscito, quello della Commissione Ambiente EU. L’addio alle motorizzazioni tradizionali, secondo gli analisti, preoccupa soprattutto nelle conseguenze economiche: potrebbe infatti provocare ulteriori pesanti ripercussioni su un mercato, quello dell’automotive europeo, che negli ultimi due anni è stato colpito da una crisi senza precedenti.

Il Covid, la scarsità di materie prime e la guerra in Ucraina sono soltanto alcuni dei fronti aperti per le Case automobilistiche, che sono chiamate a confrontarsi – con la massima urgenza – anche con la transizione energetica dell’intero comparto. Ma è necessario diminuire le emissioni di CO2, e raggiungere la carbon neutrality entro il 2050: ne va della salute del pianeta, e secondo gli ultimi report sul clima non c’è più tempo.

I consumatori europei iniziano a rispondere all’appello ecologista: nel 2020 le auto elettriche e ibride vendute hanno raggiunto l’11% del totale, facendo segnare una crescita del +314% rispetto all’anno precedente. In Italia si è fatto ancora meglio: nonostante i mezzi elettrici siano soltanto l’1,5% del totale, nel nostro Paese le vetture EV rappresentano oggi il 38% delle vendite totali di automobili.

D’altro canto, le vendite sembrano indicare ancora una certa preferenza per le auto a GPL, rispetto alle elettriche: le EV infatti sono ancora piuttosto costose, mentre il propano liquido si sta facendo strada come alternativa “green” adatta a tutte le tasche.

Produrre le batterie al litio è costoso, e ancor di più lo è la conversione delle linee di produzione degli stabilimenti esistenti: secondo la SMMT, il divario di prezzi tra le auto a combustione e quelle elettriche sarà superato soltanto intorno al 2030.

Auto elettriche: quanto inquinano davvero?

C’è anche chi si chiede se davvero le auto elettriche siano “a zero emissioni di CO2” come si tende a credere. Tanto per iniziare, un’auto elettrica ha un ciclo di vita, come ogni prodotto industriale, e questo prevede lo sfruttamento di materie prime, il consumo di grandi quantità di energia e lo smaltimento del prodotto, e delle componenti più inquinanti, una volta che questo giunge a fine vita.

L’elettricità che arriva alle colonnine di ricarica, per esempio, potrebbe non essere affatto “green” tanto quanto la nostra auto: nulla vieta infatti che quell’energia provenga da centrali a carbone o da altri stabilimenti di produzione che oggi consideriamo gravemente inquinanti.

E l’estrazione di litio per le batterie presenta gravosi costi in termini di impatto sociale e ambientale, poiché produce pericolosi rifiuti tossici; stessa cosa avviene per il cobalto, la grafite, il nichel e l’alluminio, materiali fondamentali per il passaggio alle linee di produzione della futura mobilità elettrica.

Uno degli studi più dettagliati in tal senso è stato pubblicato nel 2017 dallo Swedish Environmental Research Institute di Stoccolma, e riguarda proprio la valutazione del ciclo di vita delle batterie delle auto elettriche, che sin da subito sono sembrate l’anello meno “sostenibile” della catena della transizione all’e-mobility.

Secondo lo studio, la produzione degli accumulatori al litio introduce nell’atmosfera dai 150 ai 200 chili di CO2 per ogni kWh di potenza: per costruire la batteria da 100 kWh di una Tesla Model S, per esempio, vengono emesse 17,5 tonnellate di CO2. Per produrre una simile quantità di CO2, si sottolinea nello studio, un’automobile con motore endotermico da 1200 CC dovrebbe percorrere oltre 150.000 chilometri – ma non stiamo considerando qui l’altrettanto complesso ciclo di vita dell’automobile “tradizionale”.

In sostanza, le auto elettriche inquinano in base a quanto sono inquinanti i processi di estrazione mineraria e di produzione dell’energia necessari alla filiera: che sia a base di alghe oppure di whisky, quindi, una transizione all’elettrico che sia a zero emissioni non può prescindere, secondo gli scienziati, da uno switch totale verso la produzione di energia da fonti rinnovabili.

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