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Telegram Premium ufficiale: cosa offre e quanto costa

Telegram Premium è arrivata ed è esattamente come ce l'aspettavamo: è un'app potentissima, forse anche troppo per l'utente medio

Dopo moltissime indiscrezioni, sempre più frequenti e sempre più dettagliate, negli ultimi giorni, adesso Telegram ha lanciato la versione Premium della sua app di messaggistica e, a guardare cosa offre e quanto costa Telegram Premium, possiamo dire che i rumor ci hanno preso in pieno.

Tutto quello che è stato anticipato nelle settimane scorse, infatti, è diventato realtà con un servizio che costa 4,99 dollari al mese e offre in buona sostanza un raddoppio di quasi tutti i limiti attuali di Telegram. Ne deriva un’app potentissima, un Telegram agli steroidi che probabilmente servirà solo a chi gestisce gruppi e canali: a parte la trascrizione automatica dei vocali, infatti, non c’è nessuna funzione esclusiva di Telegram Premium che possa indurre l’utente medio ad abbonarsi e questo perché, nel corso degli anni, Telegram ha “regalato” ai suoi utenti una enorme quantità di funzioni e possibilità, ben di più di quanto ha fatto nello stesso periodo (e fa ancora oggi) WhatsApp.

Telegram Premium: cosa cambia

Come dicevamo, è tutta una questione di limiti: gli attuali limiti di Telegram free vengono quasi automaticamente raddoppiati in Telegram Premium:

  • Numero massimo di cartelle: da 10 a 20
  • Numero di chat in una cartella: da 100 a 200
  • Limite di canali e gruppi ai quali è possibile iscriversi: da 500 a 1.000
  • Numero di chat pinnate nella tab principale: da 5 a 10
  • Numero di chat pinnate nella singola cartella: da 100 a 200
  • Numero di link pubblici per i canali e i supergruppi: da 10 a 20
  • Numero di sticker favoriti: da 5 a 10
  • Numero di Gif che è possibile salvare: da 200 a 400
  • Numero di account connessi allo stesso numero: da 3 a 4
  • Dimensione massima dei file inviati: da 2 GB a 4 GB
  • Nessun limite di velocità nei trasferimenti di file

A questi nuovi limiti Telegram Premium aggiunge altre novità minori e una funzione veramente utile. Tra le novità minori citiamo di sicuro nuovi sticker e reazioni esclusive per gli utenti Premium, la possibilità di usare una foto profilo animata, il badge esclusivo per i Premium e nuove icone dell’app.

E’ anche possibile impostare l’app affinché si apra automaticamente su una cartella personalizzata, come quella dei messaggi non ancora letti. Chiaramente, poiché l’utente paga, non vedrà la pubblicità nei canali pubblici. Che, almeno al momento, è molto poca.

Molto utile, invece, una funzione esclusiva di Telegram Premium: la possibilità di registrare un vocale e trasformarlo automaticamente in testo. Nei casi in cui noi non possiamo scrivere ad una persona che non può ascoltare è veramente la svolta.

Telegram Premium: a chi serve davvero?

Ora, c’è da chiedersi a quante persone serva poter partecipare a 501 o più gruppi Telegram, crare una gallery da 400 Gif o connettere 4 account ad un solo numero di telefono.

Persino i 4 GB massimi per i trasferimenti dei file, almeno al momento, sono qualcosa che in pochi useranno: la stessa Telegram ricorda che con quelle dimensioni file ci possiamo trasferire 4 ore di video in HD o 18 giorni di audio HiFi.

Telegram Premium, quindi, non è destinato all’utente medio di Telegram ma a chi usa la piattaforma per lavoro. Sarebbe meglio chiamarlo Telegram Business, forse, ma la sostanza non cambierebbe: per l’utente medio Telegram free basta e avanza e, promette l’azienda, la versione gratuita sarà comunque ulteriormente sviluppata in futuro.

La versione di Telegram a pagamento, piuttosto, servirà l’azienda a tenere in piedi una piattaforma le cui dimensioni sono ormai diventate davvero importanti: insieme all’arrivo di Telegram Premium, che è in fase di rilascio in tutto il mondo, Telegram ha anche annunciato di aver raggiunto la ragguardevole cifra di 700 milioni di utenti attivi ogni mese.

A chi serve, dunque, Telegram Premium. Forse proprio a Telegram, che ha dichiarato: “I contributi degli abbonati premium aiuteranno a migliorare ed espandere l’app per i prossimi decenni, mentre Telegram rimarrà libero, indipendente e manterrà i suoi valori che mettono gli utenti al primo posto, ridefinendo il modo in cui un’azienda tecnologica dovrebbe operare“.

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