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Tra poco gli smartphone costeranno di più

Brutte notizie per chi prevede di comprare uno smartphone: non solo i prezzi non scenderanno, ma andranno persino ancora più a crescere

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Galaxy S21 Fonte foto: iStock / NguyenDucQuang

Con un tweet, l’analista taiwanese Ming-Chi-Kuo segnala un calo delle spedizioni di smartphone pari 200 milioni di unità rispetto agli utili del primo trimestre 2022. Ma L’analisi di Ming era stata ampiamente preannunciata a fine marzo, quando in un’altro tweet notava che i principali marchi Android cinesi hanno perso 170 milioni di unità. Il divario, tra queste due stime, pari a 30 milioni di unità spedite è rappresentato dalle quote di Apple e Samsung. Questo scenario si inserisce in, e forse anche dipende da, un trend di crescita dei prezzi dei SoC per i telefoni cellulari.

TSMC e Samsung, che come è noto “stampano” i chip di Qualcomm, MediaTek e della maggior parte delle altre aziende, hanno entrambe annunciato una crescita dei prezzi praticati ai rispettivi clienti. Samsung prevede di aumentare del 15-20% il costo dei suoi servizi per la produzione di chip nella seconda metà di quest’anno. Al momento l’azienda sta negoziando con i clienti questi aumenti e alcuni di loro hanno già raggiunto un accordo. I produttori di smartphone Android, tuttavia, avevano chiesto a Qualcomm e MediaTek di tagliare i prezzi dei SoC, per stimolare la domanda del mercato degli smartphone. Tuttavia, gli analisti di Morgan Stanley hanno sottolineato che MediaTek e Qualcomm si sono mostrate riluttanti davanti a questa richiesta, e ora si capisce anche perché: i processori che dovrebbero vendere ad un prezzo minore, infatti, a breve saranno più costosi da produrre. Il tutto in uno scenario economico internazionale, tra tensioni con la Russia e pandemia che non finisce, tutt’altro che rassicurante.

Di quanto aumenteranno i prezzi dei chip

L’aumento del prezzo dei chip prodotti da Samsung oscillerà, come anticipato tra il 15 e il 20%, e interesserà i produttori di smartphone, console da gioco, tablet e componenti automotive. Samsung non commenta queste notizie ma analisti, esperti e addetti ai lavori stanno preparando i consumatori a un aumento generalizzato del prezzo del prodotto finale.

Alla base dell’aumento dei prezzi, c’è ancora la carenza di componenti e la crisi dovuta alla chiusura delle fabbriche cinesi a causa della pandemia da Covid-19. Questi due fattori tengono bassa l’offerta di chip sul mercato internazionale, rendendo i processori un bene ancor più scarso.

Il costo dei chip prodotti da Samsung è rimasto stabile per molto tempo e a differenza di TSMC, il colosso sudcoreano fino a poco tempo fa aveva trovato il modo per non aumentare il prezzo dei chip prodotti per brand terzi. Ma l’inevitabile aumento del prezzo dei materiali, i nuovi focolai di COVID-19 e la forte instabilità del mercato, hanno costretto un po’ tutti a rivedere i costi per la produzione di semiconduttori.

Perché si acquistano meno smartphone

I motivi per cui le persone non sono disposte a cambiare i telefoni non risiede solo nei prezzi troppo elevati. Il motivo è dato dalla mancanza di innovazione da parte dei produttori Android: se lo smartphone non è molto innovativo, difficilmente l’acquirente vorrà comprare l’ultimo modello disponibile pagandolo a peso d’oro.

Ma i produttori di smartphone sono dipendenti dalle fonderie di Samsung e TSMC per la produzione dei chip e, di conseguenza, non potranno far calare i prezzi a breve. Anzi, li dovranno aumentare.