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Dall’Intelligenza artificiale al 5G, i trend hi-tech 2017 per Intel

Il maggior produttore al mondo di CPU per computer prova a prevedere quali saranno i settori tecnologici che cresceranno di più nel 2017. Intelligenza artificiale e guida autonoma sugli scudi

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Sviluppo tecnologia futuro Fonte foto: Shutterstock

Il 2017 dell’alta tecnologia secondo Intel non sarà poi così diverso dal 2016. A leggere le previsioni del gigante statunitense dei semiconduttori, infatti, si scopre che i settori che dovrebbero conoscere i maggiori trend di crescita nei prossimi 12 mesi sono gli stessi che sono cresciuti maggiormente nei 12 mesi appena terminati.

In prima fila troveremo ancora una volta l’intelligenza artificiale, che sta diventando sempre più importante e determinante nei settori più disparati della nostra vita (dai traduttori automatici ai piloti automatici delle automobili di ultima generazione), seguita dal 5G, dalle stesse auto a guida autonoma e dalla transizione che sta portando dalla realtà virtuale alla mixed reality. Una monotonia, però, solo apparente: i trend hi-tech 2017 di Intel non devono trarre in inganno e far pensare che tutto rimarrà immutato o quasi. Gli esperti statunitensi prevedono che da qui a pochi mesi il mondo dell’alta tecnologia potrebbe andare incontro a una rivoluzione in grado di cambiare volto a molti dei dispositivi che oggi conosciamo e utilizziamo.

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel 2017

Come già detto, gli algoritmi di intelligenza artificiale fanno ormai parte della nostra quotidianità. Grazie al loro comportamento sempre più sofisticato – e intelligente, verrebbe quasi naturale dire – è stato possibile automatizzare le azioni più differenti: da quelle semplici e ordinarie come il riconoscimento del linguaggio umano (dettatura di SMS e messaggi vari agli smartphone, ad esempio), il riconoscimento dei volti nelle foto e la prevenzione delle frodi bancarie; a quelle più complesse e all’avanguardia come il pilota automatico delle automobili senza guidatore, la medicina di precisione e la previsione degli infortuni. Insomma, grazie all’intelligenza artificiale è stato possibile automatizzare i compiti e le operazioni più ripetitive e noiose, ma non solo: l’IA ha reso possibile diverse scoperte scientifiche e la risoluzione di problemi sociali anche piuttosto complessi.

Nel 2017 le nuove scoperte e gli avanzamenti nel settore amplificheranno ulteriormente la diffusione dell’intelligenza artificiale e ne amplificheranno l’adozione. A beneficiarne saranno alcune tecnologie emergenti come l’elaborazione del linguaggio naturale e la capacità di interazione dei chatbot e dei bot in generale con persone in carne e ossa.

L’apprendimento automatico (machine learning in inglese) e il deep learning – due branche dell’intelligenza artificiale – consentiranno invece un ulteriore sviluppo dei dispositivi connessi e dell’Internet of Things. Una migliore analisi ed elaborazione dei dati raccolti dai sensori “ambientali”, infatti, farà sì che i device IoT siano in grado addirittura di prevedere le esigenze degli utenti e fornire risposte – e servizi – sempre più precise e puntuali.

Più in generale, come rilevato nei trend hi-tech 2017 di Intel, le tecnologie connesse all’intelligenza artificiale saranno sempre più diffuse e accessibili, portando indubbi vantaggi sia alle aziende sia ai consumatori. Una tendenza che sembrerebbe non avere freni neanche nel medio periodo: stando al report “Robot Revolution – Global Robot & AI Primer” della Bank of America Merrill Lynch (datato dicembre 2015) nel 2020 il valore del mercato e dell’intelligenza artificiale raggiungerà i 153 miliardi di dollari.

I progressi delle auto senza pilota nel 2017

I miglioramenti fatti registrare dall’AI avranno le loro ricadute anche su altri settori. Quello delle auto a guida autonoma, ad esempio, sarà uno di quelli a godere dei benefici migliori. Stando ai trend hi-tech 2017 di Intel, nei prossimi 12 mesi molti più produttori si affacceranno sul settore, presentando tecnologie per la guida senza pilota o prototipi di auto driverless. Non solo: seguendo l’esempio di Google e FCA o della stessa Intel e BMW, nasceranno nuove partnership e joint venture che consentiranno all’intero settore di fare ulteriori passi in avanti.

Prototipo auto WaymoFonte foto: com. stampa

Clicca sull’immagine per scoprire il prototipo realizzato da Google e Fiat

Progressi che, ovviamente, non riguarderanno esclusivamente gli autoveicoli. I miglioramenti riguarderanno ogni livello dell’infrastruttura che rende possibile l’esistenza di mezzi capaci di controllarsi autonomamente e muoversi liberamente nel traffico. I produttori di auto e i loro partner tecnologici sono al lavoro su nuove reti di comunicazione, che rendano più semplice e immediato lo scambio di dati in movimento. Inoltre, sono allo studio nuovi algoritmi che, grazie alla già citata intelligenza artificiale, permettano alle auto di prendere decisioni esatte nel giro di pochi istanti. Ciò permetterà alle tecnologie per la guida autonoma di arrivare al grande pubblico già dai primi mesi del 2017: è il caso dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) o di flotte automatizzate di ride-sharing, che si apprestano a invadere le strade delle grandi città di tutto il mondo.

Concept car FIATFonte foto: web

Scopri tutto sulla concept car presentata da FCA al CES 2017 cliccando sull’immagine

Gli sviluppi immaginati dagli esperti Intel consentiranno di far crescere ulteriormente il settore, anche da un punto di vista economico: Il mercato globale dei veicoli completamente autonomi potrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari entro il 2025; le auto a guida autonoma potrebbero raggiungere un quarto delle vendite mondiali totali di automobili entro il 2035.

Cosa sono la realtà virtuale e la realtà mista e come cambieranno nel 2017

La realtà virtuale del futuro (anche quella del 2017, stando ai trend hi-tech Intel) sarà molto diversa da quella che conosciamo oggi. Se le esperienze odierne prevedono l’utilizzo di dispositivi come i visori VR, nei prossimi mesi e i prossimi anni gli utenti saranno sempre più immersi in un mondo che coinvolgerà non solo la vista, ma anche udito e tatto.

Un esempio di realtà mista

Un esempio di realtà mista

Si passerà dalla realtà virtuale alla realtà mista, un ambiente nel quale il confine tra l’esperienza reale e quella virtuale sarà sempre meno marcato. In questo modo, stando agli esperti Intel, sarà possibile impiegare le tecnologie VR in settori come la medicina e la chirurgia (interventi effettuati con l’assistenza di visori a realtà mista, ad esempio), il turismo (gli utenti potranno esplorare le città prima di visitarle, oppure avere una guida personalizzata e virtuale) e l’istruzione.

La realtà mista, in particolare, dovrebbe arrivare sul mercato in concomitanza con le festività natalizie del 2017 e acquisirà un ruolo di primo piano grazie a cinque avanzamenti tecnologici (6 gradi di mobilità, monitoraggio integrato, manipolazione più naturale, libertà dai cavi, contenuto del mondo reale digitalizzato).

L’evoluzione della connettività 5G nel 2017

Tutto ciò, però, non sarebbe possibile se non fosse adeguatamente supportato da sviluppi tecnologici nel campo delle telecomunicazioni e della connettività wireless. Il 2017, secondo gli esperti Intel che hanno redatto i trend hi-tech, sarà l’anno in cui la tecnologia 5G arriverà a una standardizzazione, spianando così la strada alla navigazione senza fili ultraveloce.

Questa nuova tecnologia, oltre a offrire una larghezza di banda senza pari, garantirà una latenza molto bassa: i dati viaggeranno più velocemente e ci saranno meno problemi di ricezione tra un numero di dispositivi infinitamente maggiore rispetto agli attuali (si prevede che la rete 5G sarà in grado di supportare sino a 100 miliardi di device). Reti di comunicazione di questo genere, tanto per fare un esempio, permetteranno alle auto senza pilota di scambiare dati istantaneamente: che si tratti delle condizioni meteo o dell’andamento del traffico, la condivisione delle informazioni tra i mezzi renderà ancora più sicuri i nostri viaggi in auto e consentirà di ridurre notevolmente il numero di incidenti stradali. Non solo: grazie al 5G sarà possibile portare la connessione a Internet anche in luoghi difficilmente raggiungibili con le tecnologie odierne e ridurre sensibilmente il digital divide.