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Verso, l’intelligenza artificiale russa che riconosce i volti

Basata su immagini prese da programmi TV e dalla Rete, Verso è in grado di determinare l’identità delle persone con una percentuale di correttezza del 99%

Visione artificiale Fonte foto: Shutterstock

Dalle previsioni sull’andamento dei mercati finanziario all’analisi del linguaggio naturale, gli impieghi dell’intelligenza artificiale sono molteplici e disparati. Tra questi fa capolino anche l’analisi e il riconoscimento facciale, che permette di identificare persone partendo dai loro tratti somatici.

Un esempio è dato dal progetto russo Verso, condotto da un team di scienziati dell’Università di Mosca. Impiegando algoritmi di intelligenza artificiali e combinandoli con software di visione artificiale (computer vision in gergo tecnico), i tecnici moscoviti sono in grado di monitorare la presenza dei maggiori leader politici globali, incluso il Premier Renzi, nei programmi televisivi e in Rete. L’obiettivo è di verificare come le notizie si diffondano nel mondo, ma mostra anche come l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per riconoscere criminali o terroristi a partire dalle riprese delle telecamere di sicurezza.

Il progetto Verso

L’intelligenza artificiale mesa a punto nella Capitale russa basa il suo funzionamento su centinaia di fonti: canali televisivi, portali informativi e social network grazie ai quali restare sempre informata su ciò che sta accadendo nel mondo. Gli algoritmi monitorano la situazione effettuando screenshot al ritmo di uno al secondo e confrontando le immagini con quelle presenti nel database: nel giro di pochissimi millisecondi (millesimi di secondo) Verso è in grado di stabilire con una precisione del 99% l’identità dei volti presenti nell’inquadratura, anche se l’immagine è particolarmente sfocata o la persona è voltata di spalle.

Presenza leader mondiali in TVFonte foto: Verso

La classifica di “presenze” stilata da Verso

Il riconoscimento facciale, fanno sapere da Mosca, non è che il primo passo del progetto. Nei prossimi mesi dovrebbero essere integrati altri algoritmi che consentiranno di riconoscere testi e linguaggio naturale, così da poter catalogare le varie immagini e situazioni in negative e positive. Insomma, uno strumento potentissimo che potrebbe fare la gioia di moltissime agenzie marketing e pubblicitarie.