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Rivoluzione Intel: ora fa i chip AI anche per gli altri

Intel annuncia una vera rivoluzione: con Intel Foundry, infatti, l'azienda realizzerà chip per i suoi clienti con l'obiettivo di diventare la seconda fonderia al mondo

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intel-foundry Fonte foto: Intel

In occasione dell’evento Intel Foundry Direct Connect, è arrivato un importante annuncio relativo al futuro di Intel Foundry, la divisione dell’azienda che si occupa della produzione di chip. L’obiettivo è rafforzare la leadership sul mercato, con una nuova roadmap che porterà allo sfruttamento del nuovo processo Intel 14A, con un focus sull’intelligenza artificiale, già anticipato con il lancio dei processori Intel Core Ultra sul finire dello scorso anno.

Una parte centrale della nuova strategia di crescita di Intel Foundry è legata alla produzione di chip AI per aziende esterne. Intel punta a includere tra i suoi clienti diverse big tech, in alcuni casi concorrenti diretti dei prodotti Intel in altri settori, mettendo a disposizione la sua capacità produttiva e le sue tecnologie. Il primo accordo del nuovo piano di crescita di Intel Foundry è con Microsoft.

Microsoft ha scelto Intel Foundry

La rivoluzione di Intel parte da un accordo, dal valore di diversi miliardi di dollari, con Microsoft. La partnership consentirà a Microsoft di sfruttare le capacità produttive di Intel Foundry per a realizzazione di chip di nuova generazione, pronti per la gestione di carichi AI, con il processo produttivo Intel 18A.

Per il momento, non sono stati rivelati quali saranno i chip che Intel andrà a realizzare per Microsoft. La collaborazione, però, dovrebbe ruotare intorno alla produzione di chip per data center e per l’implementazione dei servizi di intelligenza artificiale che rappresentano una priorità per il futuro di Microsoft. Nel corso dei prossimi anni, la partnership potrebbe essere ampliata.

Chip per tutti da Intel

L’accordo con Microsoft è solo una parte della nuova strategia di Intel Foundry che punta a diventare un partner produttivo di tutte le principali realtà dell’industria tech. La divisione di Intel, infatti, è pronta a produrre chip AI per i suoi clienti con l’obiettivo di diventare un’alternativa, sempre più concreta, alle principali concorrenti, come TSMC e Samsung.

Pat Gelsinger, CEO di Intel, ha chiarito la volontà di rivolgersi anche a concorrenti diretti dei prodotti Intel, come Nvidia, Qualcomm e AMD, proponendo la possibilità di sfruttare le capacità produttive di Intel Foundry per la realizzazione dei chip del futuro.

La nuova roadmap ha un obiettivo ben preciso: entro il 2030, infatti, Intel punta a diventare la seconda fonderia al mondo, rafforzando sempre di più la sua presenza sul mercato e avvicinandosi all’attuale leader del settore, TSMC, incrementando i clienti e puntando forte sull’IA.

Per raggiungere quest’obiettivo, Intel Foundry dovrà superare Samsung che, secondo le ultime rilevazioni di TrendForce, ha un market share di oltre il 12% (che potrebbe crescere grazie al nuovo processo produttivo a 3 nm ad alto rendimento) mentre la leadership del mercato è saldamente nelle mani di TSMC, con un market share pari a circa il 56%.