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Una grotta sotterranea è stata trovata sulla Luna: perché potrebbe cambiare tutto

Studiosi italiani hanno scoperto un tunnel sulla Luna: potrebbe condurre a una grotta ed essere l'ideale per una base

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Per quanto l’allunaggio non sia una notizia dell’ultima ora, anzi, la Luna ha ancora tante sorprese in serbo per noi. L’ultima riguarda una caverna sotterranea scoperta da ricercatori italiani. Un’area considerata ideale come rifugio naturale, ma non solo.

Un tunnel sulla Luna

È stato scoperto un tunnel sulla Luna. La notizia può sembrare strana ma, è bene sottolinearlo subito, non si tratta di una formazione ottenuta in seguito ad azioni umane. Una scoperta molto interessante, che riguarda il Mare Tranquillitatis. Questo percorso è profondo più di 100 metri e potrebbe condurre a una caverna sotterranea.

Una scoperta da poco effettuata da un team internazionale. Perché si tende a dare il merito all’Italia? Per il “semplice fatto” che alla guida c’è il gruppo nostrano dell’Università di Trento. Per la prima volta è stata dimostrata l’esistenza di una cavità nell’enorme pianura basaltica sita sull’emisfero lunare rivolto verso il nostro pianeta. È ormai importante sottolineare a quale “faccia” si fa riferimento, considerando gli avanzamenti della Cina sul lato oscuro.

Lo studio

Sulla rivista Nature Astronomy è stato pubblicato uno studio dettagliato in merito. L’identificazione del tunnel è stata possibile grazie all’analisi dei dati ottenuti da LRO, ovvero il Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa.

Di cruciale importanza è stato l’esame delle immagini radar acquisite dallo strumento Mini-Rf (Miniature Radio-Frequency posto a bordo dell’orbiter. Ecco le parole del professor Lorenzo Bruzzone, co-autore senior dello studio (e direttore del Remote Sensing Laboratory presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze dell’Informazione dell’Università di Trento): “Questo tipo di cavità è stato teorizzato per più di 50 anni. Ora, per la prima volta, siamo riusciti a dimostrarne l’esistenza”.

I tunnel lunari sono di particolare interesse per il mondo scientifico perché rappresentano un sito dalle grandi promesse. Non soltanto si tratta di un nascondiglio naturale per gli astronauti, qualora risultasse necessario, ma anche di un’area ideale per una potenziale base. Un avamposto per gli astronauti impegnati nelle future missioni sul satellite naturale della Terra.

Allo stato attuale, però, non è stato ancora confermato che il tunnel conduca effettivamente a una caverna dai volumi alquanto ampi. I dati sembrano suggerire esattamente questo, con una grotta accessibile sotto la superficie lunare pronta per essere scoperta.

Le analisi tecniche

Stando a quelle che sono le stime degli studiosi, il condotto si troverebbe a una profondità di 130-170 metri. La sua lunghezza sarebbe tra i 30 e gli 80 metri, con una larghezza di 45 metri. È stato possibile sviluppare un vero e proprio modello di una sezione del tunnel, come spiegato dal ricercatore Leonardo Carrer, dell’Università di Trento, primo autore dello studio.

“La spiegazione più plausibile è che si tratti di un condotto lavico cavo”. Ciò ci porta indietro di miliardi di anni, quando la Luna era ancora attiva, geologicamente parlando, con eruzioni vulcaniche e scorrere di flussi di lava.

Prima di ulteriori studi alla ricerca di una grotta, si procederà a valutare se il sito potrà essere sfruttato per la costruzione di future infrastrutture. È questa, allo stato attuale, la premura cardine delle agenzie spaziali internazionali.

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