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Twitter, clamoroso dietrofront: è stata sommersa di critiche

Twitter ha cambiato colori e font la settimana scorsa, scatenando sin dalle primissime ore commenti negativi da parte degli utenti, ma ora ha deciso di fare qualche passo indietro.

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twitter nuova interfaccia Fonte foto: Twitter

Altro cambio di veste grafica per Twitter. Dopo le novità introdotte pochissimi giorni fa, la pioggia di critiche che ha colpito il profilo ufficiale ha costretto il social network a compiere un dietro front, correndo ai ripari e promettendo un rapido aggiornamento a causa di alcune criticità decisamente non trascurabili.

Giusto una settimana fa, cioè lo scorso 11 agosto, l’account Twitter Accessibility aveva presentato gli aggiornamenti parlando nel dettaglio di colori e font tipografici. Tra le modifiche, un maggiore contrasto nei bottoni e nei link, l’adozione dell’allineamento a sinistra del testo e una spaziatura tra i caratteri ampliata rispetto al pregresso. Immediatamente, però, gli utilizzatori del sito web e dell’app per dispositivi mobili hanno iniziato a riportare numerose complicazioni sorte in seguito alla tornata di update, soprattutto nella leggibilità di particolari elementi. Ma la risposta di Twitter non è tardata ad arrivare.

Gli errori di Twitter

A mettere a ferro e fuoco il gruppo di sviluppo di Twitter, questione chiave secondo il parere dell’ex Senior Product Designer Sana Rao intervistata da TechRadar, è stata l’accessibilità. Per l’esperta, i cambiamenti avrebbero soddisfatto esclusivamente le necessità di una fetta degli utenti del social network, lasciando inevitabilmente insoddisfatto il restante pubblico.

Infatti, se Chirp – il nuovo font in uso – non è altro che una variazione sul tema di un altro già esistente, è il contrasto elevato introdotto nel redesign a dare più filo da torcere. Utile per migliorare la lettura di coloro con difficoltà visive, non solo può rivelarsi di poco aiuto per molti altri iscritti, in alcuni casi è diventato addirittura fonte di problemi di visualizzazione e ragione di mal di testa durante la lettura dei tantissimi contenuti pubblicati.

Come sottolineato da Rao, “L’accessibilità è uno spettro, e questo sembra ben congegnato, ben progettato, ma unicamente per una parte di esso, non per tutto l’insieme“. “È impossibile – ha ricordato la Product Designer – far funzionare un progetto per l’intero spettro; per questo più importante dare alle persone gli strumenti per gestirlo da soli“.

Una soluzione, quella delle regolazioni in autonomia, suggerito anche dai frequentatori della piattaforma dei cinguettii che, fino al nuovo aggiornamento, saranno costretti a fare i conti con un’interfaccia con cui convivere che porterà loro non poche complessità.

Twitter, quando cambia

Sebbene non siano state date informazioni sulle tempistiche, l’ondata di polemiche ha subito fatto avviare la macchina di Twitter che si è messa al lavoro per risolvere le grane esistenti. Dopo aver ringraziato per le segnalazioni ricevute, il team ha cominciato a comunicare attraverso il profilo dedicato all’accessibilità le decisioni adottate sui dettagli che hanno raccolto maggiori pareri negativi, primi su tutti i pulsanti “Segui” e “Following” che hanno subito un’inversione nello schema di colore.

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