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WhatsApp ha perso davvero milioni di utenti? Cosa dicono i numeri

Signal e Telegram stanno guadagnando milioni di nuovi utenti nelle ultime settimane, ma quanti di questi stanno realmente lasciando WhatsApp?

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Che WhatsApp non abbia fatto una mossa azzeccata con la pubblicazione della nuova privacy policy a inizio gennaio è cosa ormai nota. L’app ha ricevuto critiche in tutto il mondo, un avvertimento formale da parte del Garante della Privacy italiano e persino una email da parte del Ministro della Tecnologia dell’India, Paese in cui WhatsApp ha 400 milioni di utenti.

Da quando è scoppiata la polemica, inoltre, due app concorrenti hanno visto esplodere il numero di download da parte degli utenti: Signal, che ha toccato i 50 milioni di utenti, e Telegram, che è arrivata a 500 milioni. Ma quanti degli oltre 2 miliardi di utenti di WhatsApp hanno realmente abbandonato l’app di messaggistica istantanea del gruppo Facebook? WhatsApp sta veramente perdendo milioni di utenti come si legge da più parti? E se sì, dove sono i dati che lo certificano?

Addio WhatsApp: cosa dicono i numeri

Buona parte degli articoli comparsi in rete negli ultimi giorni si basano sui dati forniti da App Annie, tra le società di analisi del mercato più autorevoli al mondo e famosa per le sue classifiche delle app più scaricate e usate. Questi dati dicono che, nelle prime tre settimane di gennaio (cioè, in pratica, da quando è iniziato il “privacy gate” di WhatsApp), c’è stato un crollo nei download dell’app.

I dati, però, si riferiscono a un solo Paese: il Regno Unito, dove sono stati oggetto di una discussione in Commissione Affari interni del Parlamento. Secondo App Annie in Gran Bretagna Signal ha guadagnato 7,5 milioni di nuovi utenti, Telegram 25 milioni.

La crescita delle due app concorrenti Signal e Telegram, secondo i dati di App Annie, sarebbe stata tutta a scapito di WhatsApp che prima delle polemiche era l’ottava app più scaricata in UK e ora è ventitreesima. Signal non era neanche tra le prime mille ed è diventata la prima.

Cosa vogliono dire i numeri

Come sempre i dati vanno interpretati: ciò che App Annie, o qualunque altra azienda esterna al Gruppo Facebook, a Google o ad Apple, può conteggiare sono solo i nuovi download di una app. Non può invece sapere se e quanti utenti hanno cancellato l’app dallo smartphone, o hanno smesso di usarla anche senza cancellarla.

Non è infatti da escludere che l’infatuazione per Signal o Telegram, ai danni di WhatsApp, si riveli un fuoco di paglia. Gli utenti stanno provando nuove app alternative a WhatsApp, ma non è detto che continuino ad usarle a lungo o che tale uso non diventi aggiuntivo rispetto a quello di WhatsApp.

Bisogna poi guardare ai dati globali e non solo a quelli di un Paese: negli Stati Uniti, ad esempio, WhatsApp è rimasta saldamente al terzo posto tra le app di messaggistica più scaricate per Android e al quinto posto tra le app di social network per iOS.