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WhatsApp lancia i Canali: ora sono per tutti

A tre mesi dal primo annuncio ufficiale, WhatsApp inizia a rendere effettivamente disponibili i primi Canali ma ci vorranno mesi prima di poterne creare uno

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Annunciati ufficialmente a inizio giugno di quest’anno, dopo una lunga serie di indiscrezioni, finalmente i Canali WhatsApp stanno per arrivare a tutti: lo ha comunicato Mark Zuckerberg in persona, seguito a stretto giro dal CEO di WhatsApp, Will Cathcart, e dai vari account social della piattaforma.

Una partenza un po’ ritardata, visto che di fatto siamo al secondo annuncio, ma questa volta dovrebbe essere la volta buona perché ci sono già i primi canali di aziende, VIP e organizzazioni che gli utenti possono seguire. O, al massimo, potranno seguire quando la funzione arriverà sulla loro app.

Canali WhatsApp: come funzionano

I canali di WhatsApp sono molto simili a quelli già disponibili da anni su Telegram: sono una forma di comunicazione verticale, da uno a molti, dall’alto verso il basso e in cui l’utente riceve i messaggi ma non può rispondere (può, però, reagire).

Trovano fisicamente spazio nella nuova tab “Aggiornamenti“, che sostituisce e ingloba quella degli Stati, e non c’è un numero massimo di canali ai quali ci possiamo iscrivere. Esattamente come funziona già con i gruppi, potremo scegliere se ricevere le notifiche per ogni messaggio pubblicato in ogni canale, o se silenziare uno o più canali.

C’è poi una “directory“, cioè un elenco dei canali disponibili all’interno del quale è possibile cercare per nome o per argomento e i canali verificati saranno contrassegnati con una spunta bianca su fondo verde, onde evitare tentativi di impersonificazione e truffa.

Chi gestisce un canale avrà la possibilità di modificare un messaggio entro 30 giorni dalla pubblicazione, tempo oltre il quale i messaggi vengono automaticamente cancellati dai server di WhatsApp e, di conseguenza, non sono più disponibili nemmeno per gli utenti iscritti al canale.

E’ poi possibile inoltrare (ad un contatto privato o ad un gruppo) i messaggi pubblicati in un canale: nel messaggio inoltrato ci sarà un link che porta al canale, in modo che chi vuole possa seguirlo.

Canali WhatsApp: ci sono, anzi no

In questo momento già diverse aziende, personaggi famosi e organizzazioni hanno un canale attivo su WhatsApp e i profili social della piattaforma li stanno “spingendo” per iniziare a farli circolare.

Aziende come WhatsApp stessa, Netflix, Mercedes AMG, riviste e giornali come Billboard, attori, cantanti e VIP vari come Katrina Kaif, Olivia Rodrigo, Mark Zuckerberg, David Guetta, organizzazioni come la Premier League inglese.

Tuttavia, se gli utenti italiani di WhatsApp aprono l’app e cercano i canali ancora non li trovano. Questo perché, come è ormai frequente con le novità di WhatsApp, i canali verranno abilitati gradualmente nei 150 Paesi dove la piattaforma è operativa.

Non sappiamo se sarà questione di giorni o settimane, ma sappiamo per ammissione della stessa WhatsApp che non sarà possibile creare un proprio canale prima di qualche mese.

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