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Windows sta per cambiare completamente: ecco perché

Il responsabile dello sviluppo di Windows annuncia: Microsoft è al lavoro per integrare l'AI dentro il sistema operativo più usato al mondo

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Che Microsoft stia guardando con grandissima attenzione a tutto il filone tecnologico delle intelligenze artificiali "generative" è ormai noto e confermato dalle notizie di un possibile investimento di 10 miliardi di dollari in OpenAI (nella quale ha già messo 1 miliardo). Che tutto ciò si possa trasformare, nel giro di poco, in nuove funzioni per Windows 11 (e in futuro anche per Windows 12) è, invece, una novità. Novità confermata da Panos Panay, pezzo grossissimo di Microsoft e responsabile del prodotto Windows.

Windows e AI: cosa ha detto Panay

Ospite di AMD al CES 2023 di Las Vegas a inizio mese, Panay ha parlato della sempre maggiore importanza dell’AI nella nostra vita quotidiana. Panay ha spiegato che "L’intelligenza artificiale è la tecnologia che definisce il nostro tempo, è qualcosa che non ho mai visto prima. Sta trasformando le industrie, sta migliorando la nostra vita quotidiana in molti modi".

Vita nella quale, da almeno 30 anni, il sistema operativo Microsoft Windows è centrale e, di conseguenza, neanche Windows può restare fuori da questa rivoluzione: "L’intelligenza artificiale reinventerà letteralmente il modo in cui usiamo Windows […] pensate ai modelli di linguaggio, ai modelli di generazione del codice, ai modelli di generazione delle immagini; questi modelli sono così potenti, così buoni, così utili, personali".

Come cambierà Windows

Panay, quindi, annuncia che intelligenze artificiali tipo ChatGPT, Dall-e e Vall-e verranno usate per potenziare alcune funzioni di Windows. Ma usare questi algoritmi richiede una enorme potenza di calcolo, ben più alta di quella offerta dai tipici personal computer domestici o aziendali.

L’AI, quindi, sarà elaborata in cloud, dai server di Microsoft, e le risposte verranno ricevute tramite Internet. Andiamo verso un nuovo Windows, quindi, in un certo senso "ibrido": le funzioni base del sistema operativo saranno disponibili sempre, quelle più evolute solo con una connessione di rete.

"Servirà un sistema operativo che renda fluido il confine tra cloud ed edge, ed è quello che stiamo facendo in questo momento", ha concluso Panay lasciando intendere con quel "in questo momento" che non si tratta di qualcosa che arriverà tra molti anni.

Microsoft Windows 365

A dire il vero un sistema operativo come quello descritto da Panos Panay già c’è: si chiama Windows 365 Cloud PC ed è un sistema operativo "virtuale", eseguito sui server di Microsoft e inviato all’utente che lo esegue all’interno del browser Microsoft Edge.

Una sorta di Windows in streaming, che è possibile configurare come si vuole perché non viene eseguito direttamente sul PC dell’utente, ma sui super computer di Microsoft. Una configurazione del genere è la candidata ideale per accogliere le novità annunciate da Panay.