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Xiaomi sfida Apple: "Questione di vita o di morte"

Il brand cinese vuole il primo posto in patria e punta alla fascia alta di mercato, attualmente occupata e dominata da Apple sia in Cina che nel resto del mondo

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lei jun ceo xiaomi Fonte foto: zhangjin_net / Shutterstock

Xiaomi lancia la sfida ad Apple nel mercato di fascia alta degli smartphone e lo fa attraverso il suo CEO e fondatore Lei Jun, che sul social network cinese Weibo ha pubblicato un post dove spiega quale saranno i piani futuri dell’azienda da qui a tre anni.

Xiaomi, top brand in Cina entro 3 anni

Lei Jun spiega che Xiaomi innanzitutto vuole colmare il vuoto che in nel mercato cinese ha lasciato Huawei, che per anni, prima dei problemi relativi all’embargo del Governo USA ha lottato ad armi pari con Apple.

Il post di Lei Jun pubblicato su Weibo lascia poco spazio alle interpretazioni, visto che il fondatore di Xiaomi scrive: “Miriamo a fare un confronto completo con Apple in termini di prodotto ed esperienza, e a diventare il più grande marchio di fascia alta della Cina nei prossimi tre anni“.

Il post di Lei, pubblicato lo stesso giorno in cui il management dell’azienda con sede a Pechino ha tenuto il primo incontro strategico dopo la pausa del capodanno lunare, descrive la concorrenza nel mercato degli smartphone di fascia alta come “una guerra, una questione di vita o di morte“, che Xiaomi deve affrontare e superare per continuare crescere.

Apple domina in Cina e nel mondo

Nonostante le dichiarazioni bellicose di Lei Jun, a Cupertino possono, almeno per il momento, dormire sonni tranquilli. Infatti Apple è il primo produttore di smartphone in Cina, sorpasso avvenuto dopo aver scalzato Vivo dalla testa della classifica nel quarto trimestre del 2021. Questa è stata la prima volta in assoluto che un produttore di smartphone non cinese è diventato leader nel mercato storicamente dominato dai marchi locali.

Al tempo stesso Apple è attualmente il leader indiscusso del mercato smartphone a livello globale, visto che sempre dal quarto trimestre 2021, secondo i dati di Canalys uno smartphone su cinque di quelli venduti nel mondo ha il logo della mela morsicata.

Questi dati, con percentuali che salgono o scendono di uno o due punti al massimo, sono validi ancora oggi. Infatti i dati dell’ultimo trimestre pubblicati da Counterpoint vedono Apple al 23% della quota di mercato, una cifra mai raggiunta prima.

La strategia di Xiaomi per attirare nuovi clienti soprattutto entro i suoi confini nazionali e distinguersi dagli altri produttori cinesi attivi nella fascia alta di mercato prevede una maggiore attenzione all’utente. A questo proposito Xiaomi intende aprire 20 mila nuovi negozi in Cina che si aggiungeranno, nell’arco di tre anni, ai 10 mila già esistenti.

Oltre a questo, il brand guidato da Lei Jun ha stanziato 16 miliardi di dollari da investire in ricerca e sviluppo da qui ai prossimi 6 anni.