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Fortnite può causare dipendenza, come vitare problemi

Nel Regno Unito una bambina di 9 anni è finita in riabilitazione perché giocava oltre 10 ore al giorno a Fortnite, ecco come proteggere i bimbi dai videogame

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un joypad della PlayStation davanti alla scritta Fortnite

Fortnite è diventato un successo mondiale. Stiamo parlando del videogame free to play tra i più giocati di sempre su console e da quando è arrivato anche su smartphone, con il concept “Battle Royal“, ha allargato ulteriormente il proprio bacino di utenti.

Fortnite è un gioco che piace anche ai VIP e agli sportivi famosi. Sono diversi  infatti i personaggi celebri che hanno pubblicato una loro foto sui social media mentre giocano al titolo. Da Zlatan Ibrahimovic fino ad Antoine Griezmann che addirittura al videogame si è ispirato per la sua ormai famosa esultanza dopo un gol. Fortnite però è un gioco che piace soprattutto ai giovani e giovanissimi. Il videogioco funziona così: 100 utenti, in modalità tutti contro tutti, con una mappa che piano piano si restringe sempre di più, vince chi resta in vita per ultimo. Una formula che piace visto che ad aprile 2018 gli acquisti in app per personalizzazioni, armi e accessori hanno superato i 300 milioni di dollari.

Fortnite crea dipendenza

Il successo però si sta trasformando in dipendenza per molti giocatori, specie tra giovani e giovanissimi. Un esempio su tutti: una bambina britannica di nove anni è finita in riabilitazione per aver mostrato una serie di evidenti segni di dipendenza dal videogame. La piccola si svegliava in segreto la notte e giocava al videogame anche per 10 ore di fila e ha anche cercato di aggredire il padre quando questi ha provato a spegnere e a togliere dalla sua stanza l’Xbox, la console che usava per giocare a Fortnite. I primi segnali allarmanti sono arrivati dalla scuola. I genitori sono stati chiamati più volte dagli insegnanti poiché la bambini si addormentava spesso durante le lezioni e i voti erano diventati sempre più bassi. La piccola ha inoltre anche preso di nascosto i dati della carta di credito del padre e ha iniziato a spendere circa 60 euro al mese per fare acquisti di armi sul videogioco.

Come evitare la dipendenza dal videogame per i bambini

Se abbiamo un figlio piccolo che gioca a Fortnite e vogliamo evitare che diventi dipendente del videogame ci sono una serie di regole da imporre. Innanzitutto, impostiamo un limite massimo giornaliero o settimanale. Una soglia di ore entro le quali il piccolo può giocare alla PlayStation o a un’altra console. Quando il bambino supera quella soglia spegniamo il videogame e ritiriamo la console in modo tale che non possa accedervi. In secondo luogo evitiamo di far giocare nostro figlio con titoli non adatti alla sua età, nel caso di Fortnite il consiglio è quello di non far giocare i bambini al di sotto dei 12 anni. Infine è consigliabile portare il bambino a fare dell’attività fisica all’aperto in maniera tale che non stia sempre seduto in casa e che inizi a pensare anche ad altri divertimenti oltre a quelli con i videogiochi.

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