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Google Chrome, in arrivo l'apprendimento automatico per la omnibox

Google ha annunciato l’arrivo di nuove funzionalità di apprendimento automatico per la omnibox di Chrome che renderanno molto più flessibile la ricerca sul web

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google chrome Fonte foto: monticello / Shutterstock

Grandi novità in arrivo per Google Chrome: Big G ha annunciato un nuovo update per il suo browser che porterà l’apprendimento automatico (chiamato anche machine learning) per la omnibox.

Per chi non lo sapesse, con il termine “omnibox” il colosso della tecnologia intende la barra di ricerca posta nella parte superiore di Chrome che serve, appunto, per interrogare il web o, in alternativa, a inserire direttamente l’indirizzo di un sito. Con le nuove funzioni questa parte dell’interfaccia di Chrome diventa sempre più vicina alle esigenze dei singoli utenti, che potranno ottenere suggerimenti per le loro ricerche ancora più precisi, in base al loro comportamento precedente.

Google Chrome, come si evolve la omnibox

L’apprendimento automatico nella omnibox arriva con l’aggiornamento M124 di Google Chrome che, per il momento, è ancora in fase di test ed è riservato a Chrome Beta e Chrome Canary.

Ancora non sono disponibili maggiori informazioni sulla data d’uscita nella versione stabile per tutti di Chrome ma, come accade spesso in questi casi, è probabile che gli utenti possano abilitare la funzione (prima dell’aggiornamento ufficiale) tramite l’utilizzo di un flag, cioè di un’opzione interna all’app da attivare manualmente.

Stando alle prime dichiarazioni di Google, prima di questa release Chrome utilizzava delle formule per i suggerimenti nei risultati di ricerca ritenute non abbastanza flessibili e, dunque, non in grado di soddisfare pienamente le esigenze degli utenti e, soprattutto, incapaci di intercettare le loro preferenze.

Con l’utilizzo del machine learning, invece, il colosso di Mountain View può basarsi sul comportamento delle persone che comunemente utilizzano il browser, migliorare la user experience e dare risposte ancora più precise che variano non solo in base al gusto personale di chi sta navigando sul web in quel momento.

Infatti, Google Chrome sarà anche in grado di assegnare un punteggio alle determinate pagine, basandosi sul tempo che le persone trascorreranno al loro interno che, in caso di maggiore permanenza, porterà a una visibilità maggiore tra i suggerimenti nella omnibox.

Si tratta, di fatto, di una modalità inedita per sfruttare la ricerca sul web che, in futuro, potrebbe aprire a molti nuovi cambiamenti per la rete, inclusa la possibilità per le informazioni visualizzate di adattarsi ai diversi momenti della giornata, per risultati ancora più pertinenti.

Cosa cambia per gli utenti

Con l’arrivo dell’apprendimento automatico nella omnibox di Google Chrome, per gli utenti cambia tutto, soprattutto perché potranno avere a disposizione un browser flessibile, personalizzato in base ai loro comportamenti e alle loro precedenti modalità di utilizzo della rete.

In poche parole, insomma, saranno le persone stesse ad “addestrare” Chrome, attraverso l’utilizzo che ne faranno (errori inclusi) e le modalità di ricerca che sceglieranno, imparando in automatico e senza il bisogno di istruzioni esplicite.