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Amazon pensa ai pagamenti in Bitcoin e assume un esperto

Il gigante dell'e-commerce ha pubblicato una offerta di lavoro: cerca un esperto in criptovalute, che sia arrivato il momento di pagare il Bitcoin?

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Amazon pensa ai pagamenti in Bitcoin e assume un esperto Fonte foto: stockphoto-graf - stock.adobe.com

I pagamenti del futuro di Amazon? Potrebbero avvenire sfruttando i Bitcoin. A far scattare la teoria è stato un annuncio di lavoro pubblicato dal colosso dell’e-commerce spuntato recentemente in rete e dedicato alla selezione di un esperto nella criptovaluta da inserire a breve nell’organico dell’azienda di Seattle.

Se qualcuno all’inizio aveva dubitato pesantemente della veridicità di tale particolare ricerca messa in luce dal magazine Insider, è stata Amazon stessa a sciogliere ogni nodo a riguardo confermando quanto in atto. Di certo, nel caso in cui venisse finalizzato il progetto e il Bitcoin effettivamente introdotto tra le metodologie accettate al pari delle carte di credito, si tratterebbe di un salto in avanti di massima importanza per il gruppo fondato da Jeff Bezos. A oggi questa valuta può essere utilizzata solo per vie indirette, acquistando tramite particolari siti delle gift card da spendere successivamente per gli acquisti. Niente di più facile, all’orizzonte: un click per scegliere la modalità e via allo shopping.

Amazon e Bitcoin, cosa cerca l’azienda

Proprio in questo momento, stando ovviamente a ciò riportato nell’avviso di selezione del personale diffuso sul web tramite la sezione dedicata del sito ufficiale, Amazon sta scegliendo di un “product leader” con esperienza per sviluppare la “strategia di valuta digitale e blockchain di Amazon e la roadmap del prodotto“.

Tra le caratteristiche richieste dalla figura, un ottimo pregresso non esclusivamente nella blockchain, ma anche nelle valute digitali delle Banche Centrali, cioè “monete” emesse in forma digitale dalle Banche Centrali di vari Paesi, tecnologie distributed ledger, ovvero sistemi di nodi in una rete che sfruttano un medesimo database, e criptovalute in generale. Oltre a ciò, non devono mancare una buona dose di leadership e capacità di individuare nuove forme di investimenti.

Criptovalute e pagamenti online, Amazon segue Apple?

La possibile introduzione di criptovalute non è una completa novità nel mondo dei Big della tecnologia. Solamente lo scorso maggio, Apple aveva condiviso un annuncio simile per un manager dello sviluppo business da introdurre nel settore dei “pagamenti alternativi”. La persona avrebbe dovuto presentare precedenti esperienze con provider specializzati in questi metodi di pagamento, compresi quelli con moneta virtuale.

Se dalla sua Amazon ha dimostrato di voler fare il grande passo dopo le innovazioni in corso nello spazio delle criptovalute, in passato non si era poi dimostrata così aperta all’opportunità. Nel 2017, il CEO Andy Jassy aveva infatti sottolineato come, da capo della divisione AWS (Amazon Web Services), non vi fossero per l’azienda molti casi di impieghi pratici (e di conseguenza interesse) nella blockchain. Un cambio di rotta? Staremo a vedere.