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SCIENZA

Un amuleto antico è stato scoperto in una tomba, lo ha trovato un bambino

Un archeologo in erba: un bimbo di 10 anni ha scoperto in Sardegna un antico amuleto di 5mila anni fa che finora era sfuggito alla vista

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Normalmente a 10 anni i pensieri di un bambino sono sempre gli stessi: la scuola, i giochi, lo sport e i cartoni animati. Pietro Pais ha questa età, ma verrà ricordato per un ritrovamento sorprendente che tanti archeologi esperti sognano da tutta la vita. Il bimbo si è infatti imbattuto in un amuleto di ben 5mila anni fa mentre si trovava in una necropoli sarda.

II curioso episodio è avvenuto a Santu Pedru, nel territorio comunale di Alghero, e ha fatto diventare molto popolare l’archeologo in erba. Spesso si lavora per anni in alcuni siti prima della scoperta vera e propria, come accaduto negli ultimi giorni in Olanda, mentre il bambino in questione si è dimostrato “precoce” pur senza avere tutti i rudimenti per questa professione.

L’amuleto di cui si sta parlando apparteneva con tutta probabilità a un arciere ed è stato datato con una buona certezza verso il terzo millennio prima della nascita di Cristo. Dopo la scoperta all’interno di una tomba da parte del bambino, il prezioso reperto è stato trasferito al centro di restauro di Sassari per tutte le analisi e le cure del caso. L’amuleto era appunto in una delle sepolture di quella che è nota come Domus de Janas, una tomba preistorica scavata nella roccia tipica della Sardegna.

La collaborazione dei compagni di classe

Il Museo Archeologico di Alghero potrà dunque esibire un amuleto con una storia affascinante alle spalle, non soltanto per l’età dello scopritore. Pietro Pais non è un archeologo, ma uno dei giovani studenti che hanno preso parte a un corso di formazione tenuto da Luca Doro. I suoi insegnamenti sono stati preziosi come ben dimostrato dalla scoperta quasi immediata dopo il ciclo di lezioni. Anche i compagni di classe del bambino, comunque, sono stati ringraziati per l’impegno profuso, segno che l’iniziativa verrà ripetuta, magari con la speranza che ci sia qualche altra scoperta di valore.

Altri tesori da scoprire

Magari l’Italia non sarà piena zeppa di tesori sepolti come la Cina, ma comunque il nostro paese riserva spesso sorprese piacevoli in ambito archeologico. Tra l’altro, come hanno sottolineato le autorità locali, in Sardegna sono presenti siti che raccontano del passato dell’isola e che sono ancora molto “vivi”. Il ritrovamento dell’amuleto è la testimonianza che si può fare ancora molto e che i reperti “dimenticati” non sono così rari. Inoltre, dettaglio non secondario, c’è la speranza che i più piccoli si appassionino all’archeologia dopo quanto è accaduto. Il successo del corso di formazione dedicato ai bambini ha suggerito di proseguire su questa strada anche in altre zone d’Italia.

La necropoli di Santu Pedru, quella in cui un bambino ha ritrovato un amuleto antichissimo, è di origine pre-nuragica e risale niente meno che al Neolitico. Si tratta di dieci tombe scavate nella roccia. La tomba dell’ultima sensazionale scoperta viene identificata con il numero uno, dunque è quella più importante dell’intero complesso: non è fondamentale solamente per il sito di cui si sta parlando ma per tutta la Sardegna, viso che rappresenta uno dei monumenti più imponenti di questo genere per quel che riguarda l’isola, oltre che per i preziosi vasi scoperti durante i numerosi scavi.

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