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Anonymous attacca i bancomat italiani, perché?

I distributori di monete delle banche italiani sono stati sommersi da volantini attaccati da attivitisti italiani riconducibili ad Anonymous. Ecco perché

Anonymous Fonte foto: Shutterstock

Bancomat italiani nuovamente sotto attacco informatico. Questa volta sono gli hacker di Anonymous ad aver messo nel proprio mirino i distributori di banconote presenti praticamente in ogni città italiana. Ma si tratta di un attacco molto particolare, che di informatico ed elettronico ha ben poco. Almeno stando alle informazioni fatte trapelare da LulzSecITA, la costola italiana di Anonymous.

Con una serie di post sull’account ufficiale twitter del gruppo di attivisti digitali, infatti, è stata annunciata una campagna di attacco dal nome OpPaperStorm. Non immaginatevi, però, strani malware o strane tattiche di attacco alle reti informatiche: si tratta di un’azione di volantinaggio massivo che prende di mira gli sportelli bancomat e altre zone delle grandi città particolarmente frequentate. Al momento l’azione di LulzSecITA sarebbe stata messa in atto a Roma, ma non è escluso che presto venga messa in atto anche in altre città del nostro Paese.

Perché Anonymous attacca i bancomat italiani

Ma quale sarebbe l’obiettivo del gruppo di hacker italiani? Stando al testo riportato nel volantino, attaccato sopra i bancomat, lungo le strade e imbucato nelle cassette della posta di molti condomini, LulzSecITA sta cercando nuove reclute, non necessariamente degli hacker. Anonymous, infatti, vorrebbe trovare nuove persone interessate, si legge nel volantino, alla ricerca della libertà e della verità. Insomma, nessun attacco hacker, ma un’azione per fare nuovi proseliti pronti a unirsi alla loro causa.

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