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Apple conosce benissimo i limiti di Vision Pro

Apple Vision Pro inizia a raccogliere alcune critiche: i difetti del visore sono diversi e anche Apple ne sarebbe consapevole

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apple-vision-pro Fonte foto: Apple

Dall’inizio del mese di febbraio è disponibile, per ora solo negli USA, il nuovo Apple Vision Pro con cui la casa di Cupertino ha intenzione di dare il via all’era dello Spatial Computing. Il nuovo visore ha riscosso, nei primi giorni di disponibilità, un grande eco mediatico, grazie all’effetto novità e al prezzo decisamente fuori dall’ordinario (si parte da 3.499 dollari).

In attesa di completare l’ecosistema software di visionOS, che può già contare su oltre 600 app native, anche se mancano ancora le app di molti servizi di grande rilevanza, Apple deve fare i conti con le prime recensioni della critica e i giudizi di chi ha avuto modo di provare il visore, passato l’effetto novità. In rete, infatti, crescono i giudizi poco lusinghieri per il nuovo Apple Vision Pro che, nel frattempo, ha raggiunto prezzi folli su eBay.

Le informazioni rivelate da Mark Gurman di Bloomberg, inoltre, confermano come anche all’interno di Apple ci sia la consapevolezza dei limiti del visore che, nonostante un prezzo fuori scala, potrebbe rappresentare ancora un progetto lontano da una piena maturità.

Apple Vision Pro: è solo un’anteprima

Secondo Gurman, tra i dipendenti di Apple ci sarebbe la consapevolezza che il nuovo Apple Vision Pro non sia altro che “un’anteprima del futuro” e non ancora una nuova era dell’informatica. Apple, come evidenziato dal giornalista di Bloomberg nella newsletter Power On, ha già identificato le principali criticità del suo visore.

La prima generazione di Apple Vision Pro sarebbe “troppo pesante e poco maneggevole” e, inoltre, la “durata della batteria è troppo breve e non ci sono abbastanza app speciali“. Il visore verrebbe considerato da alcuni componenti del Vision Products Group, il team che lavora allo sviluppo del progetto, quasi un prototipo.

Secondo i pareri interni, potrebbero essere necessarie quattro generazioni per raggiungere una forma ideale per il modello. I difetti hardware sono un problema importante: a differenza del software, infatti, il visore non può essere aggiornato se non con un nuovo modello. Gli utenti che hanno speso oltre 3 mila dollari per l’acquisto, alla lunga, potrebbero risultare insoddisfatti dai problemi del nuovo Apple Vision Pro.

Problemi anche per visionOS

Ci sono poi i problemi di visionOS. Il sistema operativo di Apple sarebbe ancora pieno di bug, soprattutto per gli standard delle piattaforme software di Apple. Lo stesso Gurman ha evidenziato come, in questo momento, Apple debba concentrarsi sul miglioramento del processo di aggiornamento di visionOS, per eliminare il più rapidamente possibile i bug che caratterizzano il software. Ad oggi, visionOS potrebbe essere poco più di una beta: sarebbe necessario almeno un anno di sviluppo prima di raggiungere una maturità significativa.

C’è poi la questione delle app di terze parti. Apple ha bisogno di un supporto maggiore da parte degli sviluppatori che, però, considerando i pochi prodotti disponibili, potrebbero essere poco interessati a realizzare un’app per visionOS, aggiornandola e ottimizzandola in modo costante, come avviene, ad esempio, per iOS e iPadOS. Le assenze dei “big come YouTube e Netflix si fanno sentire. Non è detto, inoltre, che le app native disponibili al lancio vengano supportate in modo prioritario dai vari sviluppatori nel corso del prossimo futuro.

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